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Pensioni, a ottobre nuovi aumenti come nel 2023? Speranza o realtà?

A ottobre 2024 è previsto un nuovo aumento delle pensioni? Vediamo perché nel 2023 c’è stato e che possibilità ci sono che venga ripetuto quest’anno.

Lo scorso anno, a ottobre, il Governo fece in modo di far avere l’aumento delle pensioni con un certo anticipo, per aumentarne il potere di acquisto. Accadrà anche nel 2024, oppure è soltanto una speranza mal riposta?

Per capire di cosa stiamo parlando è necessario fare un passo indietro e comprendere come funzionano le rivalutazioni delle pensioni che si effettuano ogni inizio anno.

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Rivalutazione pensioni, come funziona?

Ogni anno l’importo delle pensioni è adeguato all’aumento del costo della vita per proteggere il potere di acquisto dei trattamenti previdenziali. All’inizio di ogni anno, però, l’applicazione delle rivalutazione è solo in via provvisoria rispetto all’inflazione dell’anno precedente. A indicare i valori sui quali effettuare la rivalutazione degli assegni è un decreto ministeriale che viene adottato a fine novembre dell’anno precedente (quando ancora non si sa il dato effettivo dell’inflazione dell’anno che si sta concludendo).

Le pensioni, ogni gennaio, quindi, vengono rivalutate solo in via provvisoria e solo con la rivalutazione successiva, quella dell’anno dopo, il dato viene attualizzato e ai pensionati corrisposta la differenza.

Se si pensa agli aumenti del 2022 in via provvisoria erano stati calcolati con una percentuale del 7,3% quando, poi, in realtà il dato definitivo per lo stesso anno era dell’8,1%. A gennaio 2023, di fatto, i pensionati hanno avuto un aumento del 7,3% e a gennaio 2024 avrebbero dovuto avere, oltre all’aumento sul dato del 2023, anche la differenza dello 0,8% sulla rivalutazione del 2023 con relativi arretrati per tutto l’anno passato.

Il Governo, però, per aiutare i pensionati ha spostato il riconoscimento della differenza dello 0,8% a ottobre 2023, con arretrati dei mesi precedenti e con l’aumento della pensione per i mesi da trascorrere per la fine dell’anno.

Per il 2024, invece, gli aumenti di gennaio sono stati corrisposti in base all’inflazione 2023, fissata al 5,4% mentre il dato reale dell’inflazione era del 5,7%. Pertanto a gennaio 2025 i pensionati oltre alla rivalutazione sul 2024, dovranno ricevere anche gli arretrati della rivalutazione di quest’anno per una differenza dello 0,3%. Questo importo su una pensione di 1000 euro è di 3 euro al mese che, per i 12 mesi corrisponde a 36 euro.

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Aumenti delle pensioni a ottobre?

L’aumento della pensione dello scorso ottobre è stata una cosa straordinaria, un’anticipazione di parte della perequazione di gennaio 2024 (solo relativa alla differenza).  Si potrebbe verificare anche quest’anno? Non si può escludere a priori, ma fino a ora il Governo non ha annunciato nulla del genere e appare assai improbabile che da ottobre i pensionati possano godere della rivalutazione anticipata delle pensioni.

Ma c’è ancora tempo e non è detto che non ci possa essere un provvedimento in tal senso.