Pensioni a quote sempre più discusse e sempre più popolari. Non bastavano le tante argomentazioni sulla quota 41 per tutti e non bastava nemmeno l’ipotesi di proroga della quota 103. Adesso emerge anche un altro tassello aggiuntivo a quello che è l’operato del governo in vista della legge di Bilancio. La narrazione delle pensioni in Italia si amplia di quota 84. Ma di cosa si tratta effettivamente.
Pensioni a quota 84, ecco la novità che potrebbe arrivare nel 2024
Molti siti e moti media la faranno passare come una misura sensazionale quasi fosse aperta a tutti ma invece questa nuova pensione con quota 84 riguarda, stando alle indiscrezioni, solo le lavoratrici. Dopo le ipotesi di un ritorno alla quota 96, ecco una nuova misura che offrirebbe, sommando età e contributi, un netto anticipo rispetto alla pensione ordinaria. Ma si tratta di una misura che nasce per dire addio all’opzione donna. Infatti pare che il governo stia valutando l’ipotesi di non prorogare più opzione donna nel 2024, anche perché le ultime indiscrezioni parlavano di una proroga molto limitativa come lo è la misura oggi. E allora perché non concedere a tutte le donne il vantaggio di andare in pensione con 64 anni di età e 20 anni di contributi come adesso possono fare tutti i lavoratori che hanno il primo contributo versato dopo il 31 dicembre 1995? Ed ecco spiegata quindi la quota 84 di ultima generazione.
Pensione anticipata per le donne, ecco come funzionerebbe quota 84
In pratica la misura estende anche alle lavoratrici che hanno contributi versati prima del 1996, la possibilità di andare in pensione con l’anticipata contributiva. Perché la misura può essere sfruttata già dalle altre adesso, e la novità non le riguarderebbe. Va detto anche che nascendo in sostituzione di opzione donna, va considerata l’età di uscita. Perché l’opzione donna consente di andare in pensione già a 60 anni (o a 58 e 59 anni). Con la nuova misura bisognerebbe attendere i 64 anni. A vantaggio di questa novità la contribuzione, che per opzione donna è fissata a 35 anni e per la novità solo a 20. Però la pensione anticipata contributiva prevede anche che l’assegno per essere liquidato, deve essere pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale. Ecco che nell’ipotesi si parla di eliminare o quantomeno ridurre questo limite che rende difficile accedere alla misura con solo 20 anni di versamenti o poco più.