Pensioni a 64,2 anni di età oggi, ma dal 2025 l’età sale, ecco come Pensioni a 64,2 anni di età oggi, ma dal 2025 l’età sale, ecco come

Pensioni anticipate, ecco tre vecchie misure che nessuno considera ma valide nel 2024 e 2025

In linea di massima i lavoratori tendono a considerare per andare in pensione, sempre le solite misure. Si parte sempre dalle pensioni ordinarie, cioè dalla vecchiaia e dalle ex pensioni di anzianità. E poi si guarda alle varie misure alternative ma popolarissime tra i lavoratori. Parliamo delle solite Ape sociale, opzione donna e quota 103. Misure che essendo popolari, stanno facendo molto discutere per via del fatto che la loro scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.

Molti sono impauriti dal fatto che una di queste misure possa scomparire e diventare inutilizzabile. Eppure ci sono misure che hanno le carte in regola per essere sfruttate ancora oggi o anche domani. Ma che pochi utilizzano. per scarsa conoscenza o perché non conoscono le regole. Misure che prescindono da ciò che i legislatori fanno ogni anno. Cioè a prescindere da correttivi, cancellazioni e modifiche di alcune misure.

Pensioni anticipate, ecco tre vecchie misure che nessuno considera ma valide nel 2024 e 2025

Misure di pensionamento anticipato molto favorevoli come lo è per esempio la quota 103 (ma solo come età anagrafica), negli ultimi anni ne sono uscite tante. Ancora più favorevole della quota 103 era la quota 100. Solo che questa misura è stata in vigore fino al 31 dicembre 2021, poi stop. La misura fu sostituita dalla quota 102, con un cambio dell’età pensionabile. Ed infine, dal 2023, anche la quota 102 scomparve per lasciare il posto alla quota 103.

Pensioni anticipate a 62 anni, la breve cronistoria delle misure per quotisti


Uscire a 62 anni di età è stato possibile per chi entro il 31 dicembre 2021 aveva anche già completato 38 anni di contributi. Era la già citata quota 100. Poi dal primo gennaio 2023 per uscire a 62 anni di età bisogna avere almeno 41 anni di versamenti. Si tratta della pensione anticipata di quota 103.

Oggi però chi per esempio ha una carriera interrotta senza arrivare ai 41 anni di versamenti, se nel 2021 aveva già 38 anni di contributi e 62 anni di età, può sfruttare la quota 100 ancora una volta. Naturalmente non uscendo a 62 anni perché oggi ne ha 65. ma si tratta pur sempre di anticipare l’uscita di 2 anni rispetto ai 67 anni di età. E potrà sfruttare la stessa misura anche nel 2025, ma a 66 anni.

Ecco le altre misure da poter utilizzare per anticipare la quiescenza

Chi invece oggi ha 66 anni, per il solo fatto che alla fine del 2022 aveva già 64 anni di età e 38 anni di contributi, può ripescare il diritto alla quota 102. Chi per esempio ha perso il lavoro senza arrivare ai 41 anni di contributi utili per esempio alla quota 103 o allo scivolo per i precoci, potrebbe trovare valida l’alternativa della quota 102 di allora.

Lo stesso ragionamento si può estendere a una donna che oggi ha 61 anni di età. Nel caso in cui al 31 dicembre 2021 oltre ai 58 anni avesse già 35 anni di contributi, può ancora oggi sfruttare le pensione di opzione donna. In questo caso quindi, la lavoratrice potrà accedere ad opzione donna anche se non appartiene a quelle categorie di lavoratrici a cui la misura è stata ridotta, ovvero a caregivers, invalide, licenziate o addette di grandi aziende con procedure di risoluzione delle crisi avviate al Ministero.