Pensioni con 25 anni di contributi? Ecco cosa offre il sistema 3 anni prima dei 67 Pensioni con 25 anni di contributi? Ecco cosa offre il sistema 3 anni prima dei 67

Pensioni con 25 anni di contributi? Ecco cosa offre il sistema 3 anni prima dei 67

Nel 2025 più semplice andare a prendere le Pensioni con 25 anni di contributi, Ecco cosa offre il sistema 3 anni prima dei 67 anni di età.

Con la legge di Bilancio ecco la grande novità che mischia le carte in tavola e permette con maggiore elasticità di accedere alla pensione 3 anni prima. Parliamo naturalmente di un anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia. Che come tutti sanno ha nei 67 anni di età quella prevista. Quindi, uscire a 64 anni di età nel 2025 è diventata una possibilità concreta, non facile ma più concreta rispetto al passato. Ma si tratta di pensioni con 25 anni di contributi. Infatti non basta arrivare ai soliti 20 anni di versamenti come prevede la normativa vigente oggi.

Tra pensioni a 67 e 64 anni, ecco le novità del 2025

Ci sono pensioni con 25 anni di contributi? La domanda è di quelle che si pongono in tanti, anche perché una misura che ha nei 25 anni la contribuzione minima prevista non ce ne sono. Eppure dal 2025 è entrata in attività questa chance per diversi lavoratori. A 64 anni di età con 25 anni di contributi diventa più semplice prendere la pensione anticipata contributiva. Ma come? La risposta è semplice anche se va sicuramente approfondita. Usando la previdenza integrativa. Non è la prima volta che quando si parla di pensioni si fa riferimento alla previdenza integrativa. Ne parlano sovente i legislatori durante gli incontri con i sindacati. E si è parlato di fondi pensione integrativi anche quando fu varata la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, meglio nota con l’acronimo di RITA.
Eppure adesso la previdenza complementare, quella dei fondi pensione privati che si affiancano sempre alla previdenza obbligatoria dell’INPS diventano fondamentali per poter accedere ad una pensione 3 anni prima dei 67 anni.

Pensioni con 25 anni di contributi? Ecco cosa offre il sistema 3 anni prima dei 67

La misura di cui parliamo è la pensione anticipata contributiva. E la novità di cui trattiamo nel nostro approfondimento è l’utilizzo della rendita per superare uno dei grandi ostacoli che i lavoratori ritrovano quando provano a prendere la pensione a 64 anni di età. La pensione anticipata contributiva ha 4 requisiti da rispettare che sono:

  • almeno 64 anni di età;
  • almeno 20 anni di contributi;
  • primo accredito a qualsiasi titolo dopo il 31 dicembre 1995;
  • pensione non più bassa di 3 volte l’assegno sociale o meno per le lavoratrici con figli.

Evidente che se per i primi 3 requisiti le difficoltà a completarlo non sono poi così pesanti, diverso è il caso del quarto. Arrivare con solo 20 anni di contributi ad una pensione che a conti fatti supera i 1.700 euro al mese non è facile. Soprattutto perché parliamo di pensioni contributive. basate quindi sull’ammontare dei contributi versati nel montante contributivo e di pensioni che non prevedono integrazioni e maggiorazioni. Arrivare a queste cifre è difficile anche per le pensioni con 25 anni di contributi. Ed è complicato anche per le donne che, grazie ai figli avuti, se sono più di uno possono andare in pensione anche con un trattamento pari a 2,6 volte l’assegno sociale (con un figlio 2,8 volte l’assegno sociale).

Cosa cambia nel 2025 per alcuni contributivi puri

Ed è proprio su questo requisito difficile da centrare che si incastra la novità di cui parliamo. Infatti nella manovra di Bilancio ecco che esce fuori la possibilità di arrivare a queste cifre aggiungendo alla pensione INPS, se questa non arriva a 3 volte l’assegno sociale, anche eventualmente ciò che si è maturato coi versamenti nei fondi pensione integrativi. L’unica complicazione è che questa facoltà non riguarda quanti hanno 20 anni di versamenti. Infatti parliamo di pensioni con 25 anni di contributi, perché è richiesto di arrivare a questa soglia di versamenti previdenziali per sfruttare questo vantaggio che consente di andare in pensione a 64 anni.