Andare in pensione oggi non deve essere necessariamente una cosa che passa dall’uso dei canali di pensionamento e delle misure ordinarie. Perché ci sono tante misure alternative alle due principali che comunque erano e restano la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata. Oggi sono in vigore tanti strumenti che agevolano la quiescenza di un lavoratore. E se alle misure in vigore aggiungiamo misure ormai cessate o cambiate dal punto di vista dei requisiti di accesso, ecco le le possibilità aumentano se è stato maturato già il diritto al trattamento. Ecco perché andare in pensione subito con una età tra i 62 ed i 65 è possibile e forse non tutti lo sanno.
Pensioni da 62 a 66 anni nel 2024, ecco come fare
Subito in pensione anche chi ha tra i 62 ed i 65 anni di età e questo dipende non solo dalle misure oggi in vigore tra ordinarie e in deroga, ma anche grazie alle misure a quota ormai non più in vigore.
Nel 2024 esiste in effetti in vigore c’è una sola misura per quotisti e si chiama Quota 103. Questo strumento di pensionamento anticipato è entrato in vigore dal 1° gennaio 2023. La Quota 103 è una misura che è stata prorogata fino alla fine del 2024 e consente il pensionamento per chi nel 2024 compie almeno 62 anni di età e raggiunge almeno 41 anni di contributi. Con questa misura nel 2024 escono dal lavoro quanti hanno 62 anni ma anche chi ha completato i
63, 64 o 65 anni adesso. A questa età però diventa fondamentale la data di completamento per esempio dei 38 anni di contributi. Perché in questo caso si può evitare di chiedere la quota 103 che come tutti sanno è una misura altamente penalizzata.
Quota 100 o quota 102 in aiuto di chi deve andare in pensione oggi
Chi ha completato i 41 anni di contributi nel 2023 ed oggi ha 63 anni di età almeno, può andare in pensione con la quota 103 senza calcolo contributivo. Perché questo correttivo che penalizza i lavoratori è stato introdotto solo per quanti hanno completati i 41 anni di versamenti nel corso del 2024. Oggi la quota 103 oltre ad essere contributiva prevede anche il limite di 4 volte il trattamento minimo oltre il quale la pensione non può salire. Invece fino al 2023 oltre ad essere a calcolo misto, la misura prevedeva la soglia massima pari a 5 volte il trattamento minimo INPS. Già questo è un notevole vantaggio.
Ecco i beneficiari 2024 di quota 102
Se poi aggiungiamo che c’è chi con 38 anni di contributi al 31 dicembre 2021 può ancora sfruttare la quota 100. Oppure che c’è chi ha completato 64 anni di età e 38 di contributi nel 2022 e può sfruttare ancora la quota 102, è evidente che ci siano diverse soluzioni che permettono di andare in pensione tra i 62 ed i 66 anni. Nel caso di chi ha maturato il diritto a quota 102 per esempio, avendo 64 anni di età nel 2022 e 38 anni di versamenti alla stessa data, oggi a 66 anni può andare in pensione anche con 40 anni di contributi.