Pensioni, da quota 103 a quota 41 per tutti: cosa significa versione light Pensioni, da quota 103 a quota 41 per tutti: cosa significa versione light

Pensioni, da quota 103 a quota 41 per tutti: cosa significa versione light

Il 31 dicembre 2024 dovrebbe essere quasi sicuramente la data di chiusura dell’esperienza di quota 103 per il capitolo pensioni. La misura difficilmente sarà prorogata oltre. Soprattutto alla luce del fatto che dovrebbe fare capolino la quota 41 per tutti. E così che si passerà da quota 103 a quota 41 per tutti. Ma sarà una quota 41 light. Ecco cosa significa versione light di cui tutti parlano.

Pensioni, da quota 103 a quota 41 per tutti: cosa significa versione light

Addio a quota 103, e si entra nell’era della quota 41 per tutti. Da una misura che consentiva il pensionamento a partire dai 62 anni di età con 41 anni di contributi, ad una che consentirà il pensionamenti sempre con 41 anni di contributi da versare, ma a partire da qualsiasi età. Questo lo scenario più probabile e realistico visto che una vera riforma del sistema difficilmente verrà introdotta per via dell’elevato costo che misure di pensionamento anticipato producono per le casse statali. Ma anche quota 41 per tutti ha il suo costo. Perché da quota 103 a quota 41 per tutti non si fa altro che eliminare il limite anagrafico dei 62 anni. Aprendo le porte della pensione con 41 anni di versamenti anche per chi i 62 anni di età non li ha ancora. Maggiori beneficiari per quota 41 rispetto a quota 103. E naturalmente un costo maggiore per li Stato italiano. Ecco perché si parla di una quota 41 light.

Cosa significa versione light di quota 41 per tutti

Il termine light, cioè leggero è ciò che adesso viene affiancato alla quota 41 per tutti. Perché di fatto si parte da una versione della misura completamente differente da quella cui in origine pensava la Lega. Che era e resta il principale soggetto politico che vede in questa misura un abbattimento dei rigidi requisiti delle pensioni in regime Legge Fornero. Ok alla quota 41 per tutti, ma non neutra da tagli e penalizzazioni che gli interessati alla misura devono sopportare come sacrificio sull’altare dell’uscita anticipata. La penalizzazione dovrebbe nascere dal calcolo contributivo che quota 41 per tutti avrà nel momento che verrà varata. A dire il vero da questo punto di vista cambia poco rispetto a quota 103. Anche la quota 103 infatti prevede il ricalcolo contributivo della prestazione.