Sulle pensioni ci sono delle cifre aggiuntive che molti pensionati prendono, ma che molti altri nemmeno conoscono. E non prendono nonostante ne hanno diritto. Ci sono per esempio le integrazioni al trattamento minimo e le maggiorazioni sociali che sono misure e strumenti che aspettano solo di essere sfruttati per chi ne ha diritto. Ma come si fa a verificare se sulla propria pensione ci sono questi emolumenti aggiuntivi? E come si fa a vedere da cosa è composta una pensione? Domande queste lecite, a maggior ragione se, come diciamo, sarebbe opportuno controllare per esempio nel cedolino, se si sono i 136,44 euro di maggiorazione sociale.
Ecco come sfruttare al massimo le opportunità che offre l’INPS
Ottenere fino a 136,44 euro di pensione in più dall’INPS ogni mese è possibile sfruttando alcune maggiorazioni sociali. Si tratta di cifre aggiuntive sulla pensione, variabili in base a diversi fattori, ma che deve essere il pensionato a chiedere. Nel dettaglio ai pensionati che hanno almeno 60 anni di età spetta la maggiorazione sociale come previsto dall’articolo numero 1 della legge numero 544 del 1988. Ed in misura pari a 136,44 euro al mese in più ai titolari di pensioni inferiori al trattamento minimo, ma con almeno 70 anni di età se privi del diritto alla quattordicesima mensilità di luglio. Per chi invece ha almeno 70 anni ma entra dentro il perimetro della mensilità aggiuntiva di luglio, la maggiorazione è di 124,44 euro. Il pensionato che invece non ha ancora compiuto 70 anni ma ne ha 65 almeno, prende di maggiorazione 82,64 euro. Infine per i “più giovani”, con età inferiore a 65 anni ma superiore a 60 anni, la maggiorazione sociale è di 25,83 euro.
Come controllare se le maggiorazioni sulle pensioni ci sono
Per controllare se la maggiorazione sociale è presente bisogna controllare la propria pensione. Ma come? Collegandosi al sito dell’INPS, accedendo alla propria area riservata. Un accesso riservato ai possessori di CIE (Carta d’Identità Elettronica), SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). In questo modo le vie sono due. O si scarica il modello Obis/M, che è la busta paga del pensionato su cui ci sono tutte le voci di cui è composto il proprio trattamento. oppure, in vista della pensione di maggio, si può già scaricare il cedolino con la pensione in pagamento dal giorno 2, visto che il primo maggio è festivo. Se non ci sono le voci sulla maggiorazione sociale ecco che bisogna intervenire, chiedendola all’INPS, presentando una domanda di ricostituzione reddituale. E se spettante, indicando anche i redditi degli anni indietro, si possono recuperare anche 5 anni di arretrati.