Si tratta di un argomento che da sempre è il cavallo di battaglia per ogni campagna elettorale: l’aumento della pensione minima. Potrà essere realizzata questa misura con la riforma pensioni 2024?
L’articolo 6 della Legge 638 del 1983 prevede che ogni pensionato riceva un’assegno che gli permetta di vivere una vita dignitosa. Proprio per questo motivo se la pensione è più bassa di un determinato limite l’INPS applica l’integrazione al trattamento minimo, fissato a 563 euro mensili per 13 mensilità previsti per il 2023
I sindacati, però, visto che la soglia di povertà per pensione e reddito di cittadinanza è stato fissato a 780 euro, chiedono che l’integrazione al trattamento minimo passi a 780 euro. E ricordiamo che Silvio Berlusconi in campagna elettorale ha promesso la pensione minima a 1.000 euro al mese.
Ovviamente è una proposta che viene presentata da diversi anni senza che si sia fatto nulla al riguardo anche per mancanza di coperture da parte delle Casse dello Stato.
Ma questa potrebbe essere la volta buona, se non proprio nel 2024 almeno entro la fine della legislatura di questo governo perchè è questo l’impegno che l’esecutivo ha preso nei confronti dei pensionati al minimo. Ma se così fosse dovrebbe esserci qualche intervento anche nei confronti delle pensioni di invalidità come abbiamo scritto nell’articolo: Pensioni di invalidità a 1.000 euro nel 2024, è possibile?