Pensioni minime, come portarle a 630 euro al mese e in più 150 euro di bonus Pensioni minime, come portarle a 630 euro al mese e in più 150 euro di bonus

Pensioni minime, come portarle a 630 euro al mese e in più 150 euro di bonus

Pensioni minime troppo basse, ma dall’INPS ecco arrivare la soluzione, ecco come portarle a 630 euro al mese e in più 150 euro di bonus.

In effetti in Italia di pensionati che prendono un trattamento davvero molto basso ce ne sono tanti. Una pensione bassa non permette di vivere dignitosamente, perché chi vive con un trattamento al di sotto della soglia minima prevista, tra spese quotidiane, beni di prima necessità, bollette e anche eventualmente l’affitto di casa, sicuramente non può far fronte a queste cose. Nel sistema assistenziale italiano però c’è una misura che potrebbe fare comodo. Solo che statistiche alla mano, molti non la utilizzano. C’è una misura che consentirebbe per esempio di arrivare a prendere in tutto 780 euro al mese. Con una integrazione al reddito che porterebbe in pratica la pensione a 630 euro al mese e con un ristoro del canone di affitto pari a 150 euro al mese.

Pensioni minime, come portarle a 630 euro al mese e in più 150 euro di bonus

A 67 anni un titolare di una pensione bassa, che ha redditi altrettanto bassi, che non ha proprietà immobiliari elevate e nemmeno troppo soldi in banca, può provare a chiedere la misura che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, cioè l’Assegno di Inclusione. Una misura valida ancora oggi che può interessare anche i pensionati. Infatti se con il Reddito di Cittadinanza venne varata una misura gemella che si chiamava pensione di cittadinanza, con l’Assegno di Inclusione dal momento che dentro questo strumento ci sono gli over 60, la misura è perfettamente fruibile anche dai pensionati.

ADI per over 67, come funziona?


L’Assegno di Inclusione per gli over 67 prevede una integrazione al reddito fino a 630 euro al mese. E poi un ristoro dell’affitto da 150 euro al mese. In pratica, chi prende una pensione inferiore a 630 euro al mese, può godere di un Assegno di Inclusione pari alla differenza tra i 630 euro prima citati, e l’importo della pensione percepita. Per esempio chi prende 500 euro di pensione può prendere 130 euro di integrazione al reddito con l’ADI. E se l’interessato vive in una casa in affitto, ecco che in aggiunta ai 630 euro prima citati c’è anche il bonus affitto da 150 euro al mese, per un totale di 780 euro al mese.

Come portare le pensioni minime a 780 euro al mese in totale

Per prendere l’Assegno di Inclusione il titolare non deve avere un reddito familiare superiore a 7.560 euro all’anno moltiplicato eventualmente per la scala di equivalenza prevista in base alla composizione del nucleo familiare. La soglia ISEE da non superare invece è pari a 9.360 euro all’anno. Inoltre il nucleo familiare deve avere un patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro. Escludendo dal calcolo la casa di abitazione del nucleo familiare se questa non è censita in catasto alle categorie A1, A8 e A9, cioè case di lusso, ville e castelli. Per quanto riguarda i soldi in banca o alle poste come patrimonio mobiliare, non bisogna superare i 6.000 euro aumentati di 2.000 euro per ogni ulteriore componente, fino a 10.000 euro. In definitiva, con pensioni minime troppo basse, ecco dall’INPS la soluzione per arrivare a 630 euro al mese e in più 150 euro di bonus per l’affitto.