Dal 1 luglio più facile per i lavoratori dello spettacolo (musicisti, cantanti, ballerini, ecc …) sarà più facile raggiungere i contributi necessari alla pensione. Per coprire l’annualità completa, infatti, basteranno 90 giorni di contributi (anziché 120) e l’INPS riconoscerà l’annualità anche se i redditi sono troppo bassi.
I requisiti della pensione potranno essere raggiunti anche ricongiungendo la contribuzione dal FPLD gratuitamente. Le novità sono contenute nell’articolo 66 del decreto sostegni bis.
Modifiche pensione lavoratori spettacolo
La prima sostanziale modifica riguarda le giornate di contributi per avere diritto all’annualità contributiva che passano da 120 a 90. La novità riguarda soltanto coloro che svolgono attività artistiche a tempo determinato connesse con lo spettacolo. Si rammenta che questa modifica non ha effetti retroattivi ed ha, quindi, validità solo a partire dal 1 luglio 2021.
Per chi esercita attività artistiche a tempo determinato che non siano connesse con il mondo dello spettacolo il numero di giornata lavorative per l’annualità contributiva resta di 260 e per chi invece le esercita a tempo indeterminato occorrono almeno 312 giornate per avere una annualità di contributi.