Al via una nuova agevolazione per alcuni anziani, perché ormai tutto sembra pronto per il nuovo bonus da 850 euro per la terza età. Nel PNRR infatti tra le politiche a sostegno degli anziani c’è una nuova misura che potrebbe dare sostegno a queste fasce deboli della popolazione. Ma di cosa si tratta e che genere di misura è? Vediamo in estrema sintesi di cosa si tratta e quando questa misura dovrebbe essere attiva per le potenziali richieste.
Pensioni per gli anziani, ecco il Bonus da 850 euro, e si cumula con altre prestazioni
Pensionati con redditi bassi, ma anche con una disabilità grave potranno godere di un beneficio di 850 euro al mese per il biennio 2025-2026. Infatti dal primo gennaio dovrebbe essere introdotto il bonus anziani. Una misura destinata ad anziani con un ISEE al di sotto dei 6.000 euro e con difficoltà a svolgere le mansioni della vita quotidiana. Questo il perimetro di applicazione di questa misura che inizialmente sarà destinata a soggetti con almeno 80 anni di età.
Niente soldi in contanti con il nuovo bonus
La misura è indirizzata verso la popolazione che anche se prende l’indennità di accompagnamento, non ha la possibilità di sostenere le spese per acquisire i servizi di una badante piuttosto che spendere soldi per servizi di assistenza diversi, sia domiciliari che non. Il bonus sarà infatti cumulabile con l’indennità di accompagnamento, anche se di natura diversa. In effetti l’indennità di accompagnamento è liquidata in denaro mentre questa prestazione sarà sotto forma di voucher, da usare obbligatoriamente mese per mese per evitarne la sospensione. Perché si tratta di dare sostegno a chi non ha redditi a sufficienza per assumere una badante ma non solo. Bisognerà attendere i decreti di attuazione. Fatto sta però che il Consiglio dei Ministri dell’11 marzo scorso ha approvato il pacchetto normativo sulla riforma dell’assistenza agli anziani e dentro anche questo assegno universale mensile da 850 euro.
