La proposta è stata lanciata dall’Europa ma potrebbe cambiare radicalmente il modo di concepire le pensioni anche in Italia.
Lasciare il lavoro a 61 anni potrebbe essere una ipotesi molto gradita agli italiani, vediamo di cosa si tratta.
Pensione a 61 anni
La proposta arriva dal primo ministro danese Mette Frederiksen e potrebbe coinvolgere ben 38mila lavoratori che nel 2022 potranno andare in pensione solo a 61 anni.
In Danimarca, attualmente, come in Italia, l’età media della quiescenza è a 67 anni e nel corso dei prossimi 10 anni dovrebbe alzarsi a 68 anni.
La pensione di vecchiaia è raggiungibile al compimento dei 64 anni ma una riforma annunciata potrebbe prevedere 1 anno di anticipo per chi ha raggiunto i 42 anni di contributi, 2 anni di anticipo per chi ha raggiunto i 43 anni di contributi e 3 anni di anticipo per chi ha maturato 44 anni di contributi.
Per chi ha, quindi, 44 anni di contributi la pensione è accessibile a 61 anni.
“I cittadini danesi si alzano la mattina e vanno a lavorare con acciacchi e dolori. Metteremo in atto un nuovo programma per quelli che sono stati sul posto di lavoro da più tempo che hanno pagato le tasse per tutta la vita professionale e hanno svolto alcuni dei lavori più duri e faticosi”. Ha affermato il primo ministro danese.