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Pensioni ultime notizie quota 41, cosa potrebbe succedere con le dimissioni di Conte?

Quali sono le ultime notizie pensioni per quel che riguarda la quota 41 per tutti? Alcuni affermano che la misura potrebbe essere agevolata proprio grazie alla crisi di governo che ha portato Conte a rassegnare le dimissioni.

La riforma pensioni e breve dovrebbe entrare nel vivo. Una decisione deve essere presa assolutamente entro la fine del 2021, in caso contrario con la scadenza della quota 100 si verrebbe a creare uno scalone di 5 anni nei requisiti di pensionamento per chi accede alla quiescenza nel 2021 e chi, invece, lo farà nel 2022.

Pensioni ultime notizie quota 41

Le ultime notizie pensioni ci fanno comprendere che una riforma è necessaria e quanto prima deve essere decisa una misura che, pur permettendo flessibilità in uscita, vada a tamponare le conseguenze della scadenza della quota 100.

In uno dei tavoli di incontri del 2020 era spuntata, tra le diverse ipotesi, anche la flessibilità con la quota 41 per tutti. Si tratta di una misura annunciata nel 2019, all’introduzione della quota 100. La quota 100, infatti, avrebbe dovuto essere una misura sperimentale proprio perchè alla sua scadenza avrebbe dovuto entrare in vigore la quota 41 per tutti.

L’attuale quota 41 permette l’acceso alla pensione ai soli lavoratori precoci che, tra l’altro, devono rientrare in uno dei profili di tutela previsti dalla normativa. La quota 41 per tutti, invece, avrebbe dovuto prendere il posto dell’attuale pensione anticipata ordinaria permettendo il pensionamento, indipendentemente dall’età, a chiunque avesse maturato i 41 anni di contributi.

La quota 41 per tutti, però, viene considerata troppo onerosa per le casse dello Stato e proprio per questo era stato proposto di prevedere penalizzazioni per chi l’avesse utilizzata. Ma neanche così la misura è piaciuta e le ipotesi successive hanno fatto perdere charme alla misura (almeno agli occhi dell’esecutivo che, ricordiamo, deve attuare una riforma pensioni pensando ai lavoratori ma con un occhio sempre puntato sulle casse dello Stato, già pesantemente in rosso).

Oggi, invece, qualcuno sostiene che le dimissioni di Conte potrebbero portare una nuova spinta alla quota 41. Se si dovesse andare alle urne e la Lega ne dovesse uscire vincitrice, non c’è dubbio che Matteo Salvini rispolveri il suo cavallo di battaglia insieme alla quota 100, proprio la quota 41. Ma sinceramente è uno scenario che prevede troppi “se” anche considerando il fatto che non c’è molto l’intenzione di andare al voto subito. L’intenzione sembra quella di affidare un nuovo incarico a Giuseppe Conte per un governo Conte Ter, o, in alternativa nominare un nuovo premier per ricostituire una maggioranza di governo.

Ancora una volta, quindi, le sorti della quota 41 appaiono non solo molto incerte ma anche poco possibili.