Invalidità, legge 104 e Assegno di Inclusione, ecco perché adesso molti perdono il sussidio Invalidità, legge 104 e Assegno di Inclusione, ecco perché adesso molti perdono il sussidio

Per sei mesi l’indennità da 800 euro per chi presenta la domanda entro il 31 ottobre

Nuove dotazioni dal governo per l’ISCRO, e le partite IVA possono godere di questa agevolazione.

Una buona notizia proviene dalla legge di bilancio e dalla sua bozza da parte del governo. Infatti anche per il 2024 verrà confermato un importante aiuto per le partite IVA e per i lavoratori autonomi che godranno di un’indennità fino a 800 euro al mese. La misura è stata rifinanziata per il 2024 ma non solo, perché sono previsti finanziamenti anche fino al 2029. Parliamo dell’indennità di discontinuità reddituale che tutti hanno imparato a conoscere con l’acronimo di ISCRO.

Bonus 800 euro per 6 mesi, ecco chi può goderne nel 2024

I titolari di partita IVA da almeno 3 anni alla data di presentazione della domanda, e che hanno ancora la partita IVA attiva alla stessa data, potranno godere quindi di una agevolazione che può arrivare fino a 800 euro al mese e che non può essere inferiore a 250 euro sempre al mese. Infatti nella legge di bilancio il governo ha confermato l’ISCRO , un’ammortizzatore sociale per partite IVA. L’indennità è erogata però in misura pari al 25% del reddito medio che il richiedente ha avuto nei due anni che precedono la data di presentazione della domanda. Quindi importi variabili e calcolati sui redditi medi degli ultimi 24 mesi.

Come si prende l’ISCRO e cosa fare per non perderlo

Possono rientrare tra i beneficiari dell’indennità i titolari di partita IVA come spiegato in precedenza, a condizione che non siano beneficiari di una pensione diretta e che non siano allo stesso tempo beneficiari dei vari sussidi previsti dalla normativa vigente. In pratica chi percepisce l’assegno di inclusione nel 2024 non potrà richiedere questo aiuto, tanto per citare un esempio. L’ISCRO si prende per 6 mesi ma a condizione che permangano i requisiti per tutti i mesi di beneficio. La partita IVA deve restare sempre attiva durante i mesi di fruizione del beneficio. E i beneficiari devono svolgere corsi di aggiornamento durante questo periodo indennizzato dall’ISCRO. Corsi obbligatori per non perdere il diritto all’ISCRO stesso. Gli interessati potranno presentare domanda entro il 31 ottobre di ciascun anno.

I requisiti reddituali per l’indennità

Bisogna essere titolari di partita IVA attiva e da almeno 3 anni per rientrare nel perimetro dell’ISCRO. Ma non basta solo questo. Infatti occorre pure dimostrare di aver avuto un calo reddituale di almeno il 70% rispetto ai 12 mesi precedenti ed aver dichiarato non più di 12.000 euro di reddito. La domanda va presentata all’INPS entro i termini prima citati.