Sinistra, televisioni schierate interamente contro, opposizioni, tutti contro la Premier Meloni. Non offendiamo certo nessuno se diciamo questo perché è evidente. Basta leggere i giornali, basta sintonizzarsi su LA7 nonostante il Presidente Cairo disse che è una Tv libera e basta sentire le dichiarazioni dei rappresentanti degli altri partiti. Ma perché sinistra, alcune TV e così via dicendo, sembra che vogliano un’Europa a guida tedesca e francese e non italiana? Vale la pena contestare qualsiasi cosa esce fuori dal nostro governo?
Perché la sinistra vanta Macron e critica la Meloni?
C’è stato il caso Almasri, poi il caso Delmastro e poi ancora quello Santanché o viceversa. E prima ancora le lobby nere, la vicinanza all’estrema destra e così via dicendo. Se non era per la liberazione della giornalista Cecilia Sala, quando a denti stretti anche gli oppositori furono costretti ad ammettere la bontà dell’operato della Meloni, ogni cosa che fa il governo è da contestare. Non che l’attuale esecutivo sia la perfezione assoluta, anzi. E non tutto quello che fa è giusto. Ma ogni volta a chiedere che la Premier riferisca in Aula è una tiritera che si ripete ogni volta. Perfino la croce nera sulla fronte in una intervista del Segretario di Stato USA Marco Rubio deve costringere la Meloni a riferire in Aula?
Sulla guerra in Ucraina, da quando Trump è presidente americano TV e sinistra si è scatenata. Non va bene nulla. Pretendono che la Meloni dica apertamente al Presidente USA di “andare a quel Paese” e di schierarsi con l’Europa o viceversa. Ostilità spicciola a volte, perché sembra che cerchino qualunque appiglio per contestare senza entrare nel merito delle questioni.
Da Trump a Musk e tutte le altre cose che contestano al governo Meloni
Perché sarà anche antipatico ma Donald Trump, magari con metodi da “gangster” come alcuni a sinistra accusano, un risultato l’ha ottenuto. Saranno ricatti, interessi USA, sarà la volontà di dividere l’Europa ma di pace in Ucraina se si parla, lo si fa solo adesso. Dalla sinistra vogliono che si prosegua ad armare l’Ucraina, vogliono ancora la guerra, o almeno così sembra. Non è una accusa la nostra, ma effettivamente sembra così. Lo dimostra il fatto che la visita da Trump della Meloni è stata interpretata come un modo per allinearsi alle volontà del “padrone” da parte della Premier italiana. Invece la visita di Macron come Premier francese è stata vantata come quella degna di nota anche da noi in Italia, sicuramente a sinistra. Lo stesso anche per la visita del Primo Ministro inglese Starmer. Così come hanno “gongolato” a sinistra per il fatto che in Germania stanno lavorando ad un governo di larghe intese solo per fare fuori gli estemisti di destra dell’AFD. Nonostante siano il secondo partito per voti. E poi la vicenda Musk, prima ok quando appoggiava Biden e adesso non perché appoggia Trump, fa parte del governo USA ed è vicino alla Meloni.
Perché polemiche sempre da sinistra?
In pratica, guerra aperta a tutto ciò che non come al solito di sinistra. Anche governi fatti da ammucchiate selvagge. Così si cerca di dire che Salvini è su posizioni diverse da quelle di Tajani e poi da quelle della Meloni, per polemizzare su un governo che invece pare stabile. Senza dire però che l’alternativa, a meno che non scendano in campo e si candidano i giornalisti di La7 per esempio, è un governo fatto da chi insieme non è che vada molto d’accordo. E parliamo per esempio di Giuseppe Conte e di Matteo Renzi, oppure di Carlo Calenda piuttosto che di Elly Schlein per finire a Fratoianni e Bonelli e chi più ne ha più ne metta.
Tanto a breve sarà di nuovo polemica su qualcosa di diverso. La Premier venga in Aula a riferire, il tram tram riprenderà al prossimo appuntamento.