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Perché perdo la pensione se lavoro?

Ecco cosa succede spesso al pensionato che torna a lavorare dopo aver preso la pensione.

Ci sono delle pensioni che una volte percepite, rischiano di essere perse se l’interessato torna a lavorare o semplicemente, continua a lavorare. Nel 2024 sono due le misure che hanno questo limite. Si tratta di due misure temporanee, perché l’Ape sociale e la Quota 103 non sono misure definitive e vanno in scadenza il 31 dicembre 2024. Due misure che permettono di accedere alla quiescenza in anticipo. E proprio come pegno dell’anticipo ottenuto come uscita dal lavoro, il legislatore ha introdotto questo vincolo.

Perché perdo la pensione se lavoro?

Vuoi andare in pensione prima? allora non vuoi più lavorare ed io te lo impedisco. Sarà stato questo a spingere il legislatore ad introdurre per la Quota 103 e adesso anche per l’Ape sociale il divieto di cumulare reddito da pensione con reddito da lavoro. Infatti gli interessati a queste due misure non potranno in nessun caso lavorare se vogliono continuare a percepire la pensione con questi due strumenti. L’unica attività lavorativa ammessa è il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro di reddito annuo. Il vincolo non è una novità per la Quota 103. Infatti questo era in vigore anche nel 2023. E lo era anche per le misure per quotisti precedenti, ovvero per la Quota 100 e la Quota 102. Per l’Ape sociale invece tale vincolo è stato immesso adesso.

Tutti i rischi nel tornare a lavorare dopo la pensione

I rischi di chi torna a lavorare dopo aver chiesto ed ottenuto la pensione a 63 anni e 5 mesi dell’Ape sociale o la pensione a 62 anni di Quota 103, sono tanti. E vanno ben oltre la semplice sospensione del trattamento pensionistico. Infatti chi torna a lavorare rischia di dover restituire la pensione presa per tutti i mesi dell’anno solare nel quale si è tornati in servizio. Per esempio, chi è tornato a lavorare a dicembre del 2023, a prescindere dall’importo di reddito ottenuto dal nuovo lavoro, deve restituire tutti i mesi di pensione percepita da gennaio 2023 a dicembre 2023.