Visti gli importi sempre più bassi delle pensioni, gli anziani non sempre riescono ad arrivare agevolmente a fine mese e proprio per questo, in alcuni casi, la preoccupazione maggiore è quella che la pensione possa essere pignorata per far fronte ad eventuali debiti.
Pignoramento pensione
Ma la pensione è pignorabile? Anche se il legislatore a tal proposito ha imposto limiti anche la pensione in alcuni casi può essere pignorata. Vediamo quali sono i limti che rendono la pensione impignorabile.
Partiamo dal presupposto che non tutta la pensione è pignorabile poichè la legge prevede due limiti ben precisi: il minimo vitale non è pignorabile e l’eventuale parte eccedente il minimo vitale è pignorabile solo nella misura massima di un quinto.
Se però ci sono due o più creditori è possibile pignorare anche due quinti della pensione ma solo se si tratta di due creditori differenti.
Il minimo non pignorabile è pari a un volta e mezza l’assegno sociale INPS e visto che nel 2021 l’importo mensile dell’assegno sociale è di 460 euro circa, la pensione minima non pignorabile è fino a 690 euro mensili.
Di fatto, quindi, un pensionato con pensione di 650 euro mensili non si vedrà pignorare nulla anche se ha debiti. Questo significa che un pensionato con integrazione al trattamento minimo non rischia pignoramento alcuno.
Vediamo, invece, il caso di pensioni di importo superiore a 690 euro. Supponiamo che un pensionato percepisca una pensione di 1100 euro mensili e che abbia contratto dei debiti: il pignoramento ha luogo nella misura di un quinto (il 20%) ma solo sulla parte che eccede i 690 euro. Nel caso dell’esempio dei 1100 euro di pensione sarà possibile pignorare, quindi, solo un quinto di 410 euro ovvero 82 euro al mese.
Questi limiti imposti garantiscono al pensionato la sussistenza anche in presenza di pignoramento poichè quest’ultimo agira sempre in percentuale ma solo sulla parte che eccede il minimo vitale.
La pensione di invalidità non può essere pignorata
Mentre l’assegno ordinario di invalidità può essere pignorato nei limiti sopra descritti perché erogato in base ai contributi effettivamente versati, la pensione di invalidità civile non può mai essere pignorata poiché si tratta di un sussidio assistenziale che serve a garantire all’invalido il minimo vitale. Neanche l’assegno di accompagnamento, per lo stesso motivo, può essere pignorato.
Un altro trattamento impignorabile è l’assegno sociale (a parte il fatto che l’importo è inferiore al minimo vitale) visto che si tratta di un trattamento assistenziale riconosciuto solo ed esclusivamente a coloro che versano in situazione di disagio economico.