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Più facile per gli invalidi avere gli 850 euro al mese dopo la firma della Meloni

Perchè per gli invalidi la firma della Meloni sul dpcm dell’Isee potrebbe essere determinante per il diritto agli 850 euro al mese?

Adesso che la premier, Giorgia Meloni, ha firmato il dpcm sul regolamento dell’Isee, per gli invalidi sarà sicuramente più facile riuscire ad ottenere gli 850 euro al mese previsti dal bonus anziani.

La pensione non sempre basta, soprattutto quando a percepirla è un invalido e, in questo senso, ha agito il decreto anziani stanziando delle somme aggiuntive per chi è invalido o non più autosufficiente.

Bonus 850 euro per anziani

Lo hanno ribattezzato bonus anziani e consta di 850 euro al mese in aggiunta a quanto già percepito con l’indennità di accompagnamento.
Ai già riconosciuti gravemente invalidi titolari di indennità di accompagnamento, se di età pari ad almeno 80 anni, ecco il nuovo bonus di assistenza da 850 euro al mese fino al 31 dicembre 2026.

Ci sarà da rispettare anche il requisito ISEE che non deve essere superiore a 6.000 euro. E come detto nell’ISEE non incide l’assegno di accompagnamento.

Il Bonus è spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza quali quelli di imprese che erogano per professione questi servizi o per munirsi di una badante. Il bonus non è spendibile diversamente ed è revocato se non si spende tutto.

I beneficiari della misura

La misura riguarda quello spaccato di popolazione in difficoltà fisica, anagrafica ed economica. Soggetti che anche se prendono l’indennità di accompagnamento in aggiunta alla loro pensione, stentano ad avere la possibilità di sostenere quelle ingenti spese per acquisire i servizi di una badante o per acquistare servizi di assistenza diversi da parte di aziende che li erogano.

Proprio alla luce dell’obiettivo che i legislatori hanno dato a questo bonus, ovvero il favorire l’accesso a servizi di assistenza per un anziano, i soldi previsti e pari ad 850 euro al mese non sono soldi in contanti.

Perchè la firma della Meloni aiuta?

Uno dei requisiti essenziali per accedere al bonus è l’Isee del beneficiario che non deve superare i 6.000 euro. Ora avere un Isee di 6.000 euro non è proprio facilissimo per tutti e proprio per questo motivo il bonus da 850 euro è destinato a coloro che versano in uno stato di bisogno.

Con la firma del dpcm si attiva finalmente la novità dell’Isee che esclude dall’indicatore libretti postali, buoni fruttiferi e altri investimenti a garanzia dello Stato fino a 50.000 euro. Anche se i patrimoni sono considerati nell’Isee solo al 20%, per un anziano che ha i risparmi depositati sul libretto di risparmio postale, escludere queste somme dall’Isee potrebbe abbassarne significativamente il valore.