La pensione Ape sociale, insieme all’Opzione donna modificata, è stata prorogata anche per il 2023. Come si potrà andare in pensione con questa misura?
Proroga Ape sociale 2023
L’Ape sociale non è un vero e proprio pensionamento ma un’indennità, a spese dello stato, che permette di accompagnare alla pensione di vecchiaia il lavoratore.
La misura richiede almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi per caregiver, invalidi e disoccupati e 36 anni di contributi per lavoratori gravosi e usuranti.
Il calcolo dell’assegno spettante nei 4 anni di anticipo (per 12 mensilità e non 13 come accade per tutte le altre pensioni) è il medesimo che si effettua per la pensione tradizionale con la differenza che viene concesso un importo massimo di 1500 euro mensili fino al compimento dell’età di accesso alla pensione di vecchiaia.
Attualmente la misura è in scadenza al 31 dicembre 2023 e, quindi, possono accedervi coloro che riusciranno a maturare i requisiti richiesti entro tale data con domanda di pensione inviata entro il 30 novembre 2023.
La proroga contenuta nella legge di Bilancio permetterà di maturare i requisiti anagrafici (63 anni) e contributivi (30 o 36 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2023 con domande presentate in prima istanza entro il 31 marzo 2023, in seconda istanza entro il 15 luglio 2023 e tardivamente entro il 30 novembre 2023.