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Proroga Naspi 2021: cosa sappiamo?

Sono numerosi i lavoratori disoccupati che attendono una nuova proroga della Naspi ma per ora novità all’orizzonte non ce ne sono.

Sono moltissimi i lavoratori che sono in attesa di una proroga Naspi: le indennità di disoccupazione scadute nel corso del 2020, infatti, sono numerose e il termine delle erogazioni è avvenuto in un momento in cui era molto difficile riuscire a trovare un nuovo impiego a causa della pandemia e della successiva crisi economiche ed occupazionale che ne è derivata.

Il governo Conte prima e quello Draghi poi hanno promesso tutele per i lavoratori provati dalle chiusure imposte per contenere i contagi, ma oltre al prolungamento della cassa integrazione e quello dello stop ai licenziamenti (che ricordiamo dovrebbe terminare proprio alla fine di marzo senza un’eventuale nuova proroga) mentre per i disoccupati gli aiuti si sono esauriti con la seconda proroga Naspi, che ricordiamo aver coinvolto solo le indennità in scadenza fino al 30 giugno 2020 offrendo un prolungamento del sussidio spettante di 2 mesi.

Un nostro lettore ci chiede: Non si sa più niente della proroga Naspi. Cosa ne pensa…?? Ci sarà qualche possibilità.? Grazie

Proroga Naspi, che sappiamo?

Il governo Draghi ha annunciato una nuova proroga della Naspi che dovrebbe essere compresa all’interno del decreto Ristori 5 (che si aspetta a giorni) ma non è trapelata alcuna notizia certa sulle modalità di attuazione dell’aiuto.

C’è chi parla di una copertura per tutto il 2020, c’è chi parla di una proroga fino alla fine dell’anno (2020 o 2021?) ma è spuntata anche l’ipotesi di un una tantum che potrebbe avere modalità e destinatari diversi rispetto alle erogazioni precedenti.

Rappresentando la Naspi l’unica fonte di reddito per moltissimi nuclei familiari è palese che se non vi è possibilità di trovare lavoro al termine dell’indennità serve una tutela per i lavoratori disoccupati. Servono interventi nelle politiche attive per il lavoro, servono posti di lavoro che permettano di assorbire quanti hanno perduto il lavoro e necessitano di una nuova occupazione e serve anche, in attesa che ciò venga attuato, una tutele che permetta una vita dignitosa a chi, incolpevole, si trova a non avere fonti di reddito e non può, per requisiti troppo alti nel 2019, accedere al reddito di cittadinanza.

Per sapere cosa accadrà, in ogni caso, è necessario attendere che venga pubblicata la bozza definitiva del decreto Ristori 5 per capire come si intende intervenire nei confronti dei lavoratori disoccupati.