La pensione con l’opzione donna, prevista dalla Legge Maroni, nel corso degli anni è stata prorogata più volte.
La misura consente un pensionamento anticipato abbastanza cospicuo rispetto alla pensione di vecchiaia alle lavoratrici autonome e dipendenti in possesso di determinati requisiti.
Proroga opzione donna 2021
Possono accedere alla pensione con l’opzione donna le lavoratrici che hanno maturato entro il 31 dicembre 2019:
- 35 anni di contributi e 58 anni di età se dipendenti
- 35 anni di contributi e 59 anni di età se autonome.
Per poter anticipare, però, la pensione si accetta un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno previdenziale.
Come sarà prorogata l’opzione donna? Ovviamente ci si basa su quanto è stato reso noto fino ad ora: nella legge di Bilancio 2021 è prevista una proroga per l’Ape sociale e una per l’opzione donna.
Come funzionerà la proroga? I requisiti, che oggi devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2019 potranno essere raggiunti dalle lavoratrici entro il 31 dicembre 2020 questo permetterà il pensionamento con il regime sperimentale delle lavoratrici dipendenti nate nel 1962 e delle autonome nate nel 1961.