Potrebbe arrivare già tra una settimana il primo pagamento dell’assegno unico per i figli, ma solo per chi ha fatto richiesta della nuova misura entro il 28 febbraio 2022. Per chi ha presentato domanda a gennaio e febbraio, così come era stato anticipato da Pasquale Tridico, i pagamenti della prima mensilità spettante arriveranno tra il 15 ed il 22 marzo.
Chi ha presentato domanda solo a marzo, invece, per avere la prima mensilità dovrà attendere aprile.
Quando sarà pagato l’assegno unico?
Proprio nelle FAQ dell’INPS, infatti, si legge che “Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo”.
Come sarà determinato l’importo spettante? La somma spettante ogni mese sarà calcolata in base all’ISEE del nucleo familiare in cui è presente il minore per il quale si fa domanda. In mancanza dell’ISEE sarà corrisposta la somma base di 50 euro per figlio, ovvero quella che è riconosciuta ai nuclei familiari con ISEE sopra i 40mila euro.
Spettano diverse maggiorazioni con l’assegno unico:
- Una riferita ai nuclei familiari numerosi
- Una per i figli disabili
- Una se la mamma ha meno di 21 anni
- Una per i genitori titolari entrambi di reddito da lavoro
- Una per i nuclei familiare con Isee inferiore a 25mila euro se hanno beneficiato nell’anno precedente di ANF.
L’assegno unico va ad abrogare numerose misure a sostegno del reddito familiare tra le quali il bonus bebè, l’ANF, le detrazioni per i figli a carico (limitatamente ai nuclei familiari con figli minori o fino a 21 anni se beneficiari di assegno unico).
Resta il bonsu asilo nido che non viene inglobato nell’assegno unico per i figli e che resta compatibile con la nuova misura visto che spetta solo per somme effettivamente versate dai genitori per la frequenza degli asili nido.