Critiche a non finire sul governo per diversi atti che questo esecutivo ha prodotto. Anche per alcuni atti che oggettivamente dovrebbero essere considerati giusti dal momento che si parla di sicurezza. Per esempio, sotto la lente di ingrandimento delle critiche c’è finito il decreto sicurezza accusato di essere lesivo di alcune libertà dei cittadini. Ma anche il Codice della Strada, o meglio le novità introdotte dal Codice della Strada sono duramente criticate. Eppure anche in questo frangente si parla di sicurezza in materia di circolazione stradale. E l’inasprimento delle sanzioni va nella direzione di persuadere gli automobilisti ad essere quanto più virtuosi è possibile essere.
Il Codice della Strada giustamente guarda alla sicurezza in materia di circolazione
Per esempio, la guida in stato di ebbrezza è un malcostume che molti italiani usano ed è quanto di più pericoloso ci sia. Ecco quindi che la tolleranza zero o quasi effettivamente ha dei risvolti necessari. Alla luce delle novità introdotte e delle nuove regole molti si domandano cosa possono bere per essere considerati ancora dentro i limiti e non rischiare pesanti multe ma non solo, perché c’è il concreto rischio di perdere la patente di guida per un periodo molto lungo.
Via alle nuove norme del Codice della Strada, anche quelle per guida in stato di ebbrezza
Da sabato 14 dicembre partono le nuove regole del Codice della Strada. L’atto, fortemente voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, prevede diversi inasprimenti per violazioni del Codice della Strada. Per esempio, per la guida in stato di ebbrezza alcolica ecco che viene inserito il ritiro immediato della patente. Una stretta vera, un autentico giro di vite che dovrebbe spronare tutti ad evitare di bere prima di mettersi alla guida. E se l’obiettivo è questo, evidentemente ciò che le novità apportano lo centrano perfettamente.
Di guida in stato di ebbrezza alcolica parlano gli articoli numero 186 e 187 del Codice della Strada, e sono questi due articoli che adesso vengono modificati. Partiamo dal limite massimo di tasso alcolemico ammesso che è pari a 0,5 g/l. Ma solo per conducenti esperti, perché i neopatentati o chi guida per professione non devono avere nel sangue nessuna traccia di alcol. Limite a zero per loro.
Ecco il nuovo quadro sanzionatorio
Il nuovo quadro sanzionatorio per situazioni di questo genere è il seguente:
- Tasso alcolemico sopra 0,5 e fino a 0,8 g/l, multa da 573 euro a 2.170 euro e sanzione accessoria della sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- Tasso alcolemico sopra 0,8 e fino a 1,5 g/l, multa da 800 euro a 3.200 euro, sanzione accessoria della sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e arresto fino a 6 mesi.
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, multa da 1.500 e 6.000 euro, sospensione della patente fino a 2 anni e fino a 1 anno di reclusione.
Oltretutto, qualsiasi sia il limite superato, ecco che scattano sempre 10 punti di decurtazione della patente. Per i casi di recidiva, le sanzioni, sia pecuniarie che accessorie, salgono di 1/3. E poi, per chi è recidivo, obbligo di guidare auto munite di alcolock, cioè di quel dispositivo che non permette di mettere in moto il veicolo se ci si mette al volante in statoi di ebbrezza.
Quante birre o vino bere per restare sotto 0,5 g/l e non rischiare multe?
Detto delle sanzioni e dei limiti di alcol nel sangue che vengono ritenuti fuori legge, molti si chiedono quanto possono lecitamente bere per mettersi alla guida senza incorrere in queste pesanti conseguenze. Naturalmente molto cambia da soggetto a soggetto e da come il fisico assorbe l’alcool. Non da come si regge l’alcol come molti possono pensare, ma sono questioni biologiche. Incidono per esempio il peso corporeo, il genere, lo stato di salute, il cibo ingerito e il metabolismo. Ciò che diciamo può essere facilmente contestabile da caso a caso proprio per via dei fattori prima citati. Ma a conti fatti 3 bicchieri di vino (da 100 ml) per un uomo che pesa sopra gli 80 Kg non dovrebbero portarlo fuori limite. Cioè dovrebbero tenerlo al di sotto dello 0,5 g/l di limite.
Molto dipende anche da cosa si beve e dal tasso alcolico della bevanda. A volte da un vino all’altro per esempio, le differenze sono sostanziali. In un bicchiere di vino rosso ci possono essere circa 13 grammi di di alcool, lo stesso presente in una birra da 33 cl. Evidente che matematicamente uno potrebbe considerare che bere 3 o 4 birre potrebbe essere lecito, ma ripetiamo, sono dati puramente indicativi. In linea generale, concordi con l’inasprimento delle sanzioni, sosteniamo la campagna guida sicura. Nel senso che se dobbiamo dare un suggerimento a qualcuno, questo suggerimento è di non bere assolutamente nulla prima di mettersi al volante.
