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Quanti contributi servono per la pensione a 62, 63 o 64 anni? 

Quali misure prevedono le uscite a 62, 63 o 64 anni di età come soglia minima per lasciare il lavoro.

Andare in pensione a 62 anni, oppure andarci a 63 o ancora a 64 anni significa anticipare l’uscita dal mondo del lavoro che altrimenti non scatterebbe prima dei 67 anni di età con la pensione di vecchia ordinaria. Nel sistema previdenziale italiano non mancano le misure che consentono proprio le uscite a questo genere di età. Molti però si pongono dei dubbi riguardo al fatto che ad ogni misura che consente un pensionamento così anticipato si collegano determinati requisiti contributivi da completare e così che per esempio uscire a 62 anni di età prevede una carriera più lunga rispetto a quella prevista per i 64 anni.

Quanti contributi servono per la pensione a 62, 63 o 64 anni e quali misure sfruttare

Per uscire a 64 anni di età serve completare una carriera pari a 20 anni di contributi versati. Questo se la misura a cui si è interessati è la pensione anticipata contributiva. Serve essere dei contributi puri perché è necessario che la carriera lavorativa sia iniziata dopo il 31 dicembre 1995. Ma la prestazione viene concessa solo a condizione che l’assegno previdenziale ottenuto e quindi liquidato dall’INPS alla data di ricorrenza sia pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Pensione con la quota 103, servono 41 anni di contributi

A 62 anni nel 2023 si può uscire esclusivamente con una misura, almeno se facciamo riferimento a misure che ha questa età come quella minima per lasciare il lavoro. Infatti la misura e la quota 103 che prevede insieme ai 62 anni di età minima da completare, anche 41 anni di contributi versati. Di questi contributi 35 devono essere effettivi da lavoro e quindi senza i figurativi da disoccupazione e malattia. La pensione non è cumulabile con redditi di lavoro perché si possono aggiungere soltanto redditi da lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro all’anno. Inoltre la prestazione non può superare le cinque volte il trattamento minimo come importo massimo erogabile.

Cosa offre il sistema a 63 anni di età?

pensioni 62, 63 e 64


Una misura che consente il pensionamento a partire dai 63 anni di età invece è l’Ape sociale. In questo caso la categoria dei beneficiari è quella dei caregivers, degli invalidi, dei disoccupati o dei lavori gravosi. Per le prime tre categorie bastano 30 anni di contributi versati mentre per l’ultima servono 32 anni per edili e ceramisti e 36 per il resto dei lavori gravosi.