Sul reddito di cittadinanza è giunta una nuova proposta di riforma sulla misura. E la cosa più interessante è che si parla di novità anche sui requisiti e sui soldi che i beneficiari incasseranno. Si tratta di una novità che potrebbe rivoluzionare il campo delle misure di contrasto alla povertà. La proposta è della Caritas, ed è messa nero su bianco sul sito “caritattarvisina.it”.
Reddito di cittadinanza, ancora novità sui requisti, di cosa si tratta adesso?
“Costruire politiche contro la povertà a partire dai poveri e valorizzando quanto appreso dall’esperienza degli ultimi anni”, questo ciò che si legge sul sito prima citato. Si tratta come dicevamo, di una proposta, che la Caritas però ha provveduto a rigirare al Governo. La proposta della Caritas precede due diverse misure che sono:
- Assegno Sociale per il Lavoro;
- Reddito di Protezione.
Il soggetto privo di lavoro, ma con una età occupabile (dovrebbe essere tra i 18 ed i 59 anni di età), se non ha altri sussidi, prenderà l’Assegno Sociale per il Lavoro. Per gli altri si prevede il Reddito di protezione. Sul sito istituzionale della Caritas ci sono tutti i dettagli delle due misure. In entrambi i casi al sostegno economico si affiancano misure di inserimento lavorativo (Assegno Sociale per il Lavoro) e misure di inserimento sociale (Reddito di Protezione).
Le dichiarazioni della Caritas che accompagnano la proposta
La proposta della Caritas è sul tavolo del governo quindi, e il direttore dell’associazione, Don Marco Pagniello, ha commentato la proposta definendola come “il frutto del lavoro realizzato da un composito gruppo di operatori di Caritas diocesane, studiosi esperti del settore, membri di uffici della CEI e si radica nell’impegno quotidiano dell’ampia rete delle Caritas sui territori in favore delle persone in povertà”.