Il mese di gennaio, per i titolari di reddito di cittadinanza, è legato al rinnovo dell’Isee. Per continuare a fruire del beneficio, infatti, così come prevede il decreto 4/2019, è necessario essere in possesso, per tutto il periodo in cui si beneficia del sussidio, un Isee in corso di validità.
Reddito di cittadinanza e rinnovo Isee
L’Isee scade ogni anno il 31 dicembre e, quindi, a gennaio va rinnovato: questa condizione è indispensabile per continuare a fruire del reddito di cittadinanza.
Il rischio che si potrebbe correre, già dal mese di febbraio, è di vedersi sospendere il beneficio se non si è rinnovato l’Isee nei tempi previsti dalla legge.
Per ottenere l’Isee infatti, è necessario aggiornare la propria DSU, che porterà, poi, ad avere un Isee aggiornato al 2021 (sui redditi del 2019).
Il consiglio, quindi, per non sforare con le tempistiche (visto che per il rilascio dell’Isee aggiornato servono alcuni giorni) è di presentare la DSU aggiornata entro la metà di gennaio: in questo modo si ha la certezza che per la fine di gennaio l’ISEE sarà rinnovato e si continuerà a fruire del reddito di cittadinanza senza interruzioni.
Rinnovo Isee ed effetti sul reddito di cittadinanza
Per chi ha iniziato a fruire del reddito di cittadinanza nel 2019 la preoccupazione è che quanto percepito a titolo di sussidio possa influenzare l’Isee per l’erogazione dello stesso nel corso del 2021.
Anche se il reddito di cittadinanza, però, deve essere inserito nell’Isee 2021, lo stesso non verrà calcolato nella determinazione del sussidio erogato quest’anno.
Mentre, però, per l’Isee 2020 si è tenuto conto dei redditi 2018, per l’Isee di quest’anno saranno determinanti i redditi percepiti nel 2019.
Per chi, quindi, ha visto la propria situazione economica peggiorare dal 2018 al 2019 l’importo del reddito di cittadinanza potrebbe aumentare, per chi ha ricevuto redditi maggiori nel 2019 il nuovo Isee potrebbe comportare una riduzione del Rdc spettante.