Si era parlato di una possibile proroga alla sospensione del reddito di cittadinanza per il mese di dicembre, per coloro che hanno ricevuto l’ultima delle 18 ricariche a novembre. Ma a quanto sempre resta un nulla di fatto.
Il reddito di cittadinanza, infatti, permette di presentare nuova domanda, fruiti i primi 18 mesi, solo dopo un mese di sospensione del sussidio.
E che ha ricevuto la diciottesima ricarica nel mese di novembre, potrà a dicembre presentare nuova domanda per ulteriori 18 mesi, ma riceverà solo a gennaio la prima delle nuove ricariche. Nel rispetto della normativa, quindi, nel mese di dicembre opera la sospensione.
Associazioni contro la povertà avevano avanzato l’ipotesi di annullare la sospensione di dicembre, per permettere ai nuclei familiare con il sussidio in scadenza di poter godere del Natale senza subire la sospensione del sussidio che, in molti casi, è l’unica fonte di reddito delle famiglie che lo ricevono.
Sospensione di dicembre, ci sarà?
Attualmente la sospensione del mese di dicembre resta visto che non ci sono comunicazioni ufficiali al riguardo da parte del governo o dell’INPS.
Anche se la questione della sospensione di Natale è, effettivamente, da non sottovalutare, in merito non si è espressa neanche la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.
Alleanza contro la Povertà, promotrice della richiesta, sostiene, infatti, che per il momento storico che il nostro Paese sta vivendo, che per i percettori di reddito di cittadinanza la crisi economica, ma anche sanitaria, è ancora più dura rispetto a chi ha un lavoro.
Alleanza contro la povertà ha chiesto chiaramente che per chi ha diritto al rinnovo venga, quindi, eliminato il mese di sospensione richiesto. Ma sapere se questa richiesta venga recepita dal governo prima di Natale ci è ignoto saperlo.