La scadenza dei primi 18 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza è iniziata a ottobre, mese in cui coloro che hanno presentato la prima domanda, hanno dovuto presentare la richiesta di rinnovo del sussidio.
Ma con l’inizio della fruizione dei secondi 18 mesi quello che molti si stanno chiedendo è cosa accadrà tra un anno e mezzo.
Reddito di cittadinanza per quante volte il rinnovo?
E’ stato fissato, dalla normativa, un limite massimo alle domande di rinnovo che possono essere presentate con il reddito di cittadinanza? Scaduti i secondi 18 mesi sarà possibile rinnovare ancora il sussidio? Il reddito di cittadinanza può essere fruito fino alla pensione?
A prevedere la domanda di rinnovo alla è l’articolo 3, comma 6 del decreto numero 4 del 2019. Nel decreto si specifica che è possibile presentare domanda di rinnovo alla scadenza dei 18 mesi ma non vengono fissati limiti al numero di volte che si potrà presentare rinnovo.
Nel decreto, poi, è specificato che prima di ciascun rinnovo è necessario attendere un mese senza percepire il sussidio. Parlando quindi di “ciascun rinnovo” è lecito pensare che la domanda di rinnovo possa essere presentata anche più di una volta.
Per poter percepire il reddito di cittadinanza per più di 36 mesi, però, è necessario non ricevere nessuna offerta di lavoro congrua dai centri per l’impiefo e questo è molto difficile visto che l’obiettivo primario del Rdc è proprio quello di ricollocare sul mercato del lavoro i componenti dei nuclei familiari disagiati.
Inoltre, con il primo rinnovo si è costretti, pena la decadenza del reddito di cittadinanza, ad accettare qualsiasi offerta di lavoro congrua in tutto il territorio nazionale. A chi rifiuta sarà immediatamente sospeso il sussidio (ed in questo caso c’è il divieto di presentare nuova domanda per 18 mesi).