La riforma delle pensioni non è ancora stata varata. Ad oggi tutto è ancora fermo ad ipotesi, proposte e idee. Una di queste però senza dubbio fa sognare molti lavoratori perché potrebbe ridurre di molto l’età pensionabile. Una misura che solo nelle ultime settimane è diventata di dominio comune a tal punto che molti lavoratori iniziano a fare i conti delle loro carriere contributive per vedere se l’occasione è quella giusta.
La riforma delle pensioni, per i nati nel 1964 ecco aprirsi uno spiraglio
La misura che sta facendo discutere, parlare e sognare allo stesso tempo è la quota 96. Una misura che almeno come nome, esisteva già in passato. Erano i tempi in cui la riforma Fornero ancora non era stata varata ed esistevano le pensioni di anzianità. Infatti la quota 96 altro non era che una versione alternativa alla pensione di anzianità senza limiti anagrafici. Prima della Fornero e quindi prima del 2012, le pensioni di anzianità avevano due versioni e cioè:
- Pensione senza limiti di età una volta raggiunti i 40 anni di contributi versati;
- Pensioni a 60 anni di età con 35 anni di contributi e completamento contestuale di quota 96.
Ed è proprio quest’ultima misura quella che adesso potrebbe tornare in vigore, anche se con alcuni correttivi che ancora sono allo studio come tutta l’ipotesi di rilancio della misura.
A 60 anni in pensione, sarebbe una specie di manna dal cielo
Il ritorno alla quota 96 permetterebbe il pensionamento a quanti arrivano a 60 anni di età ed hanno già raggiunto i 35 anni di contributi. Sono le soglie minime che valevano per la vecchia quota 96 e probabilmente varranno anche per la nuova. Resta sempre il fatto che sommando età e contributi, anche con le frazioni di anno, 60 anni di età esatti e 35 anni di contributi esatti non bastano. C’è da arrivare a 96. La nuova versione però potrebbe avere dei vincoli sull’importo. Penalizzando del 2% ad anno di anticipo i pensionati, o imponendo loro il calcolo contributivo della prestazione. Ma la misura per esempio, metterebbe i nati nel 1964 in orbita pensionamento nel 2024, una cosa che senza questa quota 96 non esisterebbe.