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Riforma pensioni 2024, arriva la Quota 41 per tutti selettiva?

Una quota 41 per tutti selettiva potrebbe essere il primo passo verso una riforma pensioni 2024. Ma bisogna attendere per averne certezza.

Il punto di arrivo della riforma pensioni a cui si lavorerà nel corso del 2023 sarà la quota 41 per tutti. Senza più paletti che limitano l’accesso ai soli lavoratori precoci e senza più limiti di età. Come previsti attualmente dalla Quota 103. Ma arrivare a una Quota 41 senza paletti e vincoli non sarà un’impresa facile per l’esecutivo, soprattutto a causa dei costi che prevede.

E sicuramente non sarà possibile un’applicazione della misura già dal 2024. Gli esponenti del Governo hanno fatto sapere che ci ci giungerà gradualmente, superando lentamente la Legge Fornero.

Nel frattempo ci sarà bisogno di flessibilità in uscita e misure ponte. Ma cerchiamo di capire.

Riforma pensioni 2024 e Quota 41 per tutti

La quota 41 per tutti, però, potrebbe, secondo alcuni rumors, diventare realtà già nel 2024. Eliminando il vincolo che oggi vi fa accedere solo i lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età, a patto che rientrino in uno dei profili di tutela previsti dalla normativa.

Ma come? Si sta pensando di eliminare dai requisiti quello del lavoro precoce per permettere l’accesso, indipendentemente dall’età, con 41 anni di contributi. Ma inizialmente la misura, che affiancherebbe quella dedicata ai precoci, sarebbe aperta solo a una platea selezionata di lavoratori. Una Quota 41 per tutti, quindi, ma selettiva. Si pensava di includere nei potenziali beneficiari coloro che svolgono una mansione gravosa o usurante. Ma è possibile che nel corso delle trattative possa essere inclusa anche qualche altra categoria fragile.

Bisogna pensare, però, che anche facendo una quota 41 selettiva le spese per le casse dello Stato sarebbero comunque alte. E proprio per questo è stata avanzata l’ipotesi di un ricalcolo contributivo per l’assegno di chi sceglie questo tipo di pensionamento.

Per ora si tratta di rumors, di ipotesi e proposte. Qualche notizia reale ed ufficiale potremo averla solo attendendo i tavoli di incontro tra Governo e sindacati che si terranno dal 19 gennaio ai prossimi mesi. E quando la riforma pensioni, che il Ministro vorrebbe pronta per l’estate, inizierà davvero a prendere corpo.

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