A riprova che la riforma pensioni 2024 sta provocando grande preoccupazione nei nostri lettori, in redazione continuano ad arrivare moltissime mail al riguardo.
Ovviamente non abbiamo una sfera di cristallo in cui poter vedere il futuro delle pensioni. E finchè il Governo non paleserà quelle che sono le sue intenzioni per il prossimo anno, non possiamo neanche anticiparne le mosse. Possiamo solo fare delle ipotesi dall’alto della nostra esperienza in campo previdenziale.
Cerchiamo di rispondere ad una nostra lettrice che, preoccupata, ci chiede: Salve Questo governo vuole peggiorare la legge Fornero?
Riforma pensioni 2024, le intenzioni del Governo
Partiamo dal presupposto che la Legge Fornero è talmente rigida e impone paletti talmente restrittivi che, almeno a nostro avviso non può essere peggiorata.
Una legge previdenziale che prevede un meccanismo di adeguamento alla speranza di vita e che, quindi, aumenta l’età pensionabile ogni biennio con l’aumentare della vita media della popolazione è quanto di più rigido possa esserci.
E la rigidezza delle Legge Fornero non è data dagli attuali requisiti d’accesso, che già da soli sono molto alti. 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini per l’anticipo, a cui aggiungere una finestra di 3 mesi per la decorrenza della pensione, sono molti. Così come sono molti i 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia.
Ma non finisce qui. Sono requisiti destinati ad alzarsi con il passare del tempo. Ed è questo ad essere inquietante. I giovani potranno andare in pensione, se resta la Fornero, non prima dei 70 anni. Come si fa a peggiorare una Legge previdenziale studiata in questo modo?
Il Governo, nelle sue intenzione, ha lo scopo di rendere il pensionamento più flessibile, più semplice. Ma deve farlo tenendo d’occhio le coperture e i conti dello Stato. Proprio per questo superare la Legge Fornero non è così semplice. Ma peggiorarla non è sicuramente nelle intenzioni dell’esecutivo.
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