Il Governo sta lavorando ad una nuova riforma pensioni 2024 con l’obiettivo di superare la legge Fornero. Ma vuole farlo senza scaloni e senza scossoni per i lavoratori, e quindi si prospetta un entrata graduale della nuova legge previdenziale.
Ma quello che preme sapere, oggi, ai lavoratori è se potranno contare ancora sulla pensione anticipata ordinaria. Quella prevista dalla Legge Fornero.
Riforma pensioni 2024 e anticipata ordinaria
Per chi è in procinto di raggiungere i requisiti di accesso alla pensione anticipata ordinaria nel corso del 2023 o nel corso del 2024, la domanda più pressante in questo momento è sapere cosa accadrà alla misura il prossimo anno.
Per chi matura i requisiti di accesso (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne) entro il 31 dicembre 2023, anche se dovesse subentrare la riforma pensioni 2024 che cancella totalmente la Legge Fornero, il diritto di accesso rimarrebbe. I requisiti raggiunti nel 2023, infatti, cristallizzerebbero il diritto alla pensione.
Questo anche se la finestra di attesa di 3 mesi facesse scivolare il diritto al pensionamento dopo la fine del 2023. Il diritto sarebbe esercitabile anche negli anni successivi.
Risulta più difficile invece, prevedere cosa accadrebbe per coloro che raggiungerebbero gli stessi nel 2024 e anni successivi. Perchè se la Fornero fosse cancellata a partire dal 1 gennaio 2024 e sostituita con un’altra legge previdenziale che prevede altri requisiti di accesso alla pensione anticipata, sarebbe questi ultimi ad essere validi per chi non ha cristallizzato il diritto.
Ovviamente se le intenzioni del Governo sono quelle di una sostituzione graduale della Legge Fornero potrebbe anche essere che le misure in essa previste restino inalterate ancora per qualche anno. Ma queste, per ora, sono solo considerazioni che rientrano nel campo delle ipotesi.