La quota 41 per tutti è sempre la misura principale allo studio del nostro governo per la riforma del sistema previdenziali. la misura è sempre stata il cavallo di battaglia della Lega, ma da sempre piace anche ai sindacati. Man mano che passano i giorni però, ai sindacati piace sempre meno, mentre la Lega ha dovuto forse rivedere le priorità, dal momento che parliamo di una misura altamente costosa.
Ma è anche vero che per come si parla adesso, ci sono molte più possibilità che la quota 41 per tutti faccia davvero il suo ingresso nel sistema. Perché effettivamente, abbassando l’impatto della misura dal punto di vista della spesa pubblica, è più facile che la stessa misura vada in porto. In barba a ciò che i sindacati invece pretendevano.
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Perché la quota 41 per tutti oggi piace di meno ai sindacati? Perché rispetto al piano in origine, cioè alla prima ipotesi di quota 41 per tutti, la misura è diventata meno favorevole. la riforma delle pensioni però non può essere varata senza tenere conto della sostenibilità di ogni misura che si ipotizza di varare.
La quota 41 per tutti, cara alla Lega e con il parere favorevole dei sindacati era senza tagli ed estesa alla generalità dei lavoratori. La versione di oggi invece è vincolata e con determinati paletti. La certezza ormai è che la quota 41 per tutti libera da vincoli e paletti che diverrebbe di fatto una nuova pensione anticipata ordinaria, non potrà essere varata. E se quota 41 per tutti deve essere, dovrà essere con tagli e penalizzazioni. Tutto affinché costi il meno possibile alle casse dello Stato.
Dal momento che con il varo della quota 41 per tutti verrebbe cancellata la quota 103, ecco che si può già ipotizzare una cosa. La quota 41 per tutti potrebbe avere il ricalcolo contributivo della prestazione come oggi la quota 103.
Ancora una volta bisogna essere precoci?
Ma c’è anche altro, perché non è nemmeno detto che non vengano introdotti dei limiti alla misura. Portandola ad avvicinarsi ad un’altra misura che rischia di scomparire, cioè la quota 41 per i precoci. Questa misura ha dei limiti di platea perché vale per lavori gravosi, caregiver, invalidi e disoccupati.
Ma ha anche un limite nel fatto che bisogna avere 12 mesi di contributi prima dei 19 anni di età. Ed è un limite che in una delle varie ipotesi di quota 41 per tutti è presa in considerazione. Ovvero di limitarla ancora una volta ai soli precoci. Anche se non alle 4 categorie prima citate.