Le intenzioni iniziali del Governo erano quelle di mettere in atto una riforma pensioni che potesse riscrivere la Legge Fornero del 2012. Anche se non si riuscirà a mandare in soffitta definitivamente la legge Fornero, in ogni caso l’intento è quello di varare misure in grado di permettere ai lavoratori di accedere alla pensione anticipata dopo la scadenza della pensione quota 100.
Riforma pensioni 2021, quali gli obiettivi?
La riforma pensioni dovrebbe rientrare nella legge di Bilancio 2021 assicurando maggiore flessibilità in uscita ai lavoratori che lo desiderano dando un’alternativa alla pensione di vecchiaia.
All’interno della riforma troveranno posto anche la pensione di garanzia per i giovani, il reddito dei pensionati (estensione della quattordicesima per redditi fino a 1500 euro?).
Una delle proposte avanzate prevede la flessibilità in uscita a 62 anni (anche in vista dell’aumento della disoccupazione in Italia a causa del Coronavirus).
Spazio anche per la quota 41 per tutti che potrebbe sostituire l’attuale quota 100 ma senza paletti e vincoli che permetterebbe il pensionamento, indipendentemente dall’età, alla maturazione dei 41 anni di contributi.
Altra proposta, che però non piace ai sindacati, è quella di una pensione anticipata totalmente contributiva che secondo le parti sociali sarebbe troppo penalizzante per l’assegno pensionistico.
Ape sociale e opzione donna?
La legge di Bilancio 2021 potrebbe contenere anche novità per quel che riguarda l’Ape sociale e l’opzione donna, due misure già prorogate di un anno dalla scorsa legge di Bilancio
Ovviamente non vi è nessuna sicurezza che le due misure di prepensionamento vengano prorogate ma, mentre l’Ape sociale ha un costo per le casse dello Stato, l’opzione donna, alla lunga, assorbe i suoi costi iniziali visto che il ricalcolo interamente contributivo della pensione per chi sceglie il regime sperimentale, è per sempre.