Elsa Fornero Elsa Fornero

Riforma pensioni, Elsa Fornero e le previsioni da brividi che si avverano

Elsa Fornero disse, nel 2021, alcune cose che ad oggi si stanno rivelando giuste. L’ex ministro sa quello che dice.

Elsa Fornero lo aveva detto prima della scadenza della quota 100. E aveva detto anche che, pur essendo una buona idea per evitare lo scalone la quota 102 sarebbe durata poco. E così è stato.

Elsa Fornero, pur comprendendo il terrore dei lavoratori di attendere ulteriori 5 anni per poter accedere alla pensione, aveva subito fatto una previsione che, letta oggi fa venire i brividi.

Il 2022 doveva essere l’anno della transizione

Alla domanda se la quota 102 sarebbe stata la soluzione l’ex ministro del Lavoro aveva risposto: “Diciamo che Quota 102 non è necessariamente una buona idea, ma come passaggio per imprimere una certa graduaità si può incominciare a vedere se magari – aveva affermato affermato la Fornero –. Guardi l’idea delle quote era stata abbandonata, perché si è detto ad un certo punto le tipologie di pensione sono due. O si va in pensione con l’età, requisito è l’età e per la vecchiaia è 67 anni, oppure si va con la pensione anticipata se si sono accumulati sufficienti contributi per non essere in povertà dopo. Molte delle pensioni povere che abbiamo oggi dipendono dal fatto che sono state concesse a età relativamente giovani, sto parlando di persone in buona salute e che hanno il lavoro, non sto parlando di persone disoccupate o anziane che possono avere difficoltà, per le quali é necessario attivare politiche attive.”

La quota 100 era stata aspramente criticata, a suo tempo da Elsa Fornero che la riteneva una misura che avrebbe fatto un favore solo ad alcune persone.

riforma pensioni

Per Elsa Fornero le soluzioni sono due

Conscia che la riforma previdenziale che ha varato fa il bene dei conti dell’INPS Elsa Fornero più di un anno fa aveva predetto che gli unici modi per andare in pensione dovevano essere:

  • a 67 anni (per età);
  • con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o con un anno in meno per le donne.

In tutti gli altri casi si creano pensionati poveri che vanno in pensiona quando possono ancora lavorare.

Quello che bisogna tenere conto è che la Legge Fornero è stata studiata nel dettaglio e per dare i suoi frutti nel lungo periodo. Avrebbe dovuto portare il sistema previdenziale al di fuori del calcolo misto. E solo allora, probabilmente si potrà pensare ad anticipi che non pesino sulle casse dell’INPS.

Ma, come sostenuto anche da Brambilla, per fare in modo che il sistema previdenziale rimanga sostenibile bisogna allungare l’età di permanenza al lavoro. E anche su questo l’ex ministro Fornero aveva avuto ragione a suo tempo.