Per evitare il ritorno alla riforma Fornero dopo la scadenza della quota 100 prevista per il 31 dicembre 2021, il governo Draghi è chiamato a presentare una riforma delle pensioni. Dopo le affermazioni del governo che la riforma previdenziale si farà ma non subito perché ci sono altre priorità, molta è l’apprensione dei lavoratori al riguardo, soprattutto di coloro che non riescono ad accedere alla quota 100.
Le prospettive all’orizzonte, come abbiamo anticipato, sono molteplici ed in questo articolo proveremo ad analizzarle un pò meglio.
Pensione quota 102
Anche se la quota 100 non sarà prorogata dopo la sua naturale scadenza, è da sottolineare che la quota 102, in requisiti e meccanismi è molto simile. Si tratta di una misura che permetterebbe il pensionamento a 64 anni con almeno 38 anni di contributi di cui, però, soltanto 2 anni di contributi figurativi derivanti da malattia o disoccupazione indennizzata.
Pensione anticipata
La pensione anticipata potrebbe rimanere invariata a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 1 anno in meno per le donne o, in alternativa potrebbe essere abbassata per tutti a 41 anni di contributi, visto che è proprio su questo punto che fanno pressioni le parti sociali.
Agevolazioni e sconti
In ogni caso dovrebbero essere previste delle agevolazioni per le mamme lavoratrici permettendo loro di vedersi riconoscere un bonus contributivo di 8 mesi per ogni figlio per un massimo di 24 mesi (in questo modo la pensione anticipata potrebbe essere raggiunta a 39 anni e 10 mesi per la mamma che ha avuto 3 figli).
Per i caregiver, invece, dovrebbe essere riconosciuto un anno di contributi aggiuntivo per ogni 5 anni di cura prestata ad un familiare con invalidità.
E benefici anche per gli usuranti che potrebbero lasciare il lavoro con una quota 92 raggiungibile con 30 anni di contributi e con 62 anni di età.
A tutto ciò, poi si dovrebbe aggiungere una ulteriore proroga per l’Opzione donna e per l’Ape sociale permettendo, in questo modo, di scegliere la via di un pensionamento più flessibile a tutti i lavoratori che hanno realmente bisogno di una tutela al riguardo.