Ormai in attesa da anni di rinnovo i contratti del comparto sicurezza e difesa sempre essere alle porte. Martedì 20 luglio Renato Brunetta ha convocato i sindacati della polizia e il Cocer per discutere l’imminente rinnovo del contratto delle forze armate.
Rinnovo contratto forze armate
Nella convocazione è scritto che all’incontro “per la ripresa delle procedure relative alla definizione dell’accordo sindacale e dei provvedimenti di concertazione relativi al triennio 2019 2021 , parteciperà il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo di Polizia penitenziaria), il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Corpo della Guardia di finanza) e il personale non dirigente delle Forze armate (Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare).”
La convocazione è stata sollecitata nei giorni scorsi anche dalla SILP CGIL affinchè i poliziotti italiani possano avere un rinnovo del contratto visto che ne sono sprovvisti, ormai, da 920 giorni.
I sindacati hanno dichiarato che “Ormai siamo a luglio e non possiamo in alcun modo permetterci ulteriori ritardi. Per questo abbiamo chiesto e ribadito con forza al Dipartimento della P.S. la necessità di far ripartire il tavolo di contrattazione e possiamo dire con buona certezza che la nuova convocazione potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Nel contempo, dopo i nostri solleciti, si muove anche la politica per quel che riguarda la fondamentale questione delle risorse, ad oggi insufficienti: un emendamento al decreto “sostegni bis”, infatti, dovrebbe portare nuovi appostamenti, riconoscendo la specificità e permettendo di partire da una base di 134 euro lordi mensili medi di aumento”.