Siamo quasi al primo giro di boa per il Reddito di Cittadinanza, infatti chi ha iniziato a percepire questa misura di sostegno economico già da aprile 2019 vedrà la fine dei 18 mesi a settembre. Non essendo previsto un rinnovo automatico il cittadino che è nelle condizioni di chiederlo nuovamente dovrà presentare una nuova domanda.
Rinnovo Reddito di Cittadinanza
La richiesta di rinnovo è però più snella rispetto alla prima domanda, viene richiesta infatti l’attestazione ISEE aggiornata all’anno in corso, il 2020 in questo caso, e la domanda debitamente compilata tramite l’apposito modulo di richiesta Reddito di Cittadinanza.
La procedura di rinnovo, per chi ne ha diritto, prevede un mese di attesa, quindi in caso di accettazione della nuova domanda la prima erogazione avverrebbe nel mese successivo, rispetto alla data della nuova richiesta, in questo caso è importante consegnare la domanda il giorno successivo al compimento di un mese dall’ultima volta che c’è stato l’accredito sulla carta. Quindi per chi percepirà il 27 settembre 2020 la diciottesima e ultima mensilità, potrà ripresentare domanda dal 20 ottobre 2020 con prima erogazione dal 24 al 27 novembre.
Nuovi obblighi per chi rinnova
La nuova richiesta del sussidio però comporta un cambiamento degli obblighi, infatti per chi percepirà una seconda volta il reddito di cittadinanza potranno essere proposti contratti di lavoro da tutta Italia e in caso di rifiuto la conseguenza è la decadenza del diritto a percepire la misura di sostegno e non sarà possibile fare nuova richiesta prima che passino 18 mesi dalla data in cui viene revocato, salvo alcune eccezioni che riguardano nuclei familiari con minorenni o componenti con grave disabilità che potranno ripresentare domanda dopo sei mesi.