Con il messaggio 1921 del 13 maggio l’INPS fornisce importanti chiarimenti per quel che riguarda riscatto laurea agevolato a pace contributiva. Entrambe le misure sono state introdotte dal decreto 4/2019 ed entrambe sono volte al riscatto di periodi scoperti da contribuzione obbligatoria.
Con il riscatto laurea agevolato è possibile riscattare il periodo che ha portato all’ottenimento della Laurea in modo agevolato, pagando 5200 euro circa per ogni anno riscattato. Se gli anni di studio sono collocati precedentemente al 1996, però, al richiedente è richiesto di scegliere l’opzione contributiva per la liquidazione della pensione spettante.
Con questa agevolazione si può arrivare a valorizzare fino a 5 anni del periodo di studi ai fini previdenziali.
La pace contributiva, invece, permette il recupero dei buchi contributivi che si collocano tra diversi lavori ma può essere utilizzata solo dai lavoratori che al 31 dicembre 1995 non avevano contribuzione versata.
Solo per la pace contributiva, però, è prevista una scadenza: la misura è prevista in maniera sperimentale per il triennio 2019/2021 e, quindi al 31 dicembre 2021 andrà in scadenza.
Il messaggio dell’INPS porta un importante chiarimento: la pace contributiva ha una scadenza mentre il riscatto laurea no: questa seconda misura, quindi, sarà utilizzabile anche successivamente al 31 dicembre 2021 poichè si tratta di una misura a regime e non sperimentale.