Riscatto laurea Riscatto laurea

Riscatto laurea conviene solo se permette l’anticipo della pensione

Non sempre il riscatto della laurea conviene: sono diverse le cose da valutare.

Molti lettori ci scrivono per chiedere l’eventuale convenienza del riscatto laurea ai fini pensionistici. La nostra risposta non può che essere che dipende dalla situazione contributiva, dall’età e da quanto realmente il riscatto permetta l’anticipo della pensione.

Riscatto laurea, quando conviene?

Il riscatto laurea ha un costo molto alto, si pensi soltanto che usufruendo di quello agevolato ogni anno riscattato costa circa 5200 euro. Per riscattare, quindi, 4 anni di studi ai fini previdenziali si parla di un onere, sempre riguardo il riscatto agevolato, che supera i 20mila euro.

Con il riscatto tradizionale, poi, il costo da sostenere è certamente più alto e calcolato sulla base delle retribuzioni, dell’età e del genere del richiedente.

Trattandosi, quindi, di un istituto molto costoso è il caso i valutare bene quando possa essere conveniente e quando, invece, è meglio non accollarsi il prezzo da pagare.

Essenzialmente il riscatto laurea non conviene per aumentare l’importo dell’assegno previdenziale: ogni anno in più di contributi, infatti, aumento l’importo dell’assegno di circa 35/40 euro mensili: viene da se che per ammortizzare il costo di un anno di riscatto occorrono circa 10 anni e mezzo di pensione. Solo dopo questo periodo si può dire che il riscatto ha dato i suoi frutti sull’assegno che si percepisce.

Ma se, invece, il riscatto permette un anticipo della pensione il costo si ammortizza molto prima. Soprattutto che se con gli anni riscattati si riesce a raggiungere i 18 anni di contributi prima del 1996 che permettono, poi, il calcolo con il sistema retributivo fino alla fine del 2011.

Prima, quindi, di accollarsi l’onere del riscatto degli anni di studi è bene valutare la propria situazione contributiva e cercare di capire se il riscatto pagato permetta o no un cospicuo anticipo sulla pensione di vecchiaia.