Nella manovra 2025 viene rispolverato un vecchio bonus così come lo aveva previsto Silvio Berlusconi. Spettano 1.000 euro a famiglia in caso di nuovi nati.
Chi ricorda il bonus bebè alla prima maniera? Quello in vigore nel 2004? Il bonus bebè ideato da Silvio Berlusconi prevedeva una sorta di premio alla nascita del figlio. Essendoci ancora le lire l’importo era di 1 milione di vecchie lire per ogni bambino nuovo nato. Il bonus veniva erogato in un’unica soluzione e permetteva ai neo genitori di affrontare le spese che la nuova nascita comportava. Spese anche importanti, visto l’importo del bonus stesso.
Bonus Bebè Berlusconi
Era l’anno 2004 e chi è diventato genitore in quell’anno ricevette una lettera inaspettata e quanto mai gradita: “È il presidente del Consiglio a scriverti per porti probabilmente anche la prima domanda della tua vita: lo sai che la nuova legge finanziaria ti assegna un bonus di mille euro?”. La missiva, firmata Silvio Berlusconi portava con se un contributo per tutti i nuovi nati successivi al primo.
Ma qualche anno prima era già previsto un contributo per i figli, anche i primogeniti, in lire.
Successivamente, caduto il governo Berlusconi, il bonus bebè è stato rispolverato dal Governo Renzi con l’erogazione di 80 euro al mese prima per i primi tre anni di vita del bambino e successivamente solo per i primi 12 mesi. La cifra, alla fine, era sempre di circa 1.000 euro l’anno, ma con l’erogazione mensile, certamente, le famiglie ne hanno sentito molto meno l’impatto. Questo bonus bebè, poi, è rimasto in vigore fino al 2022, quando è entrato in vigore l’assegno unico per i figli.
Bonus nuovi nati 2025
A 20 anni di distanza dal bonus bebè di Berlusconi il governo Meloni pensa di aver messo a disposizioni delle famiglie una novità senza eguali: un bonus alla nascita di 1.000 euro per tutti i nuovi nati, a patto di far parte di un nucleo familiare con Isee non superiore ai 40.000 euro.
La storia insegna, già nel 2004 il bonus bebè fu un aiuto non di poco conto per le famiglie italiane. Il Governo Meloni nel 2024, nella Legge di Bilancio 2025, quindi, non propone nulla di nuovo ma va a rispolverare una vecchia misura così come era prevista venti anni fa. A riprova che gli esecutivi che si sono susseguiti nel tempo che hanno modificato e ridotto il bonus previsto per i nuovi nati, non hanno fatto cosa buona.
Un conto, infatti, è l’assegno unico che serve ad affrontare le spese mensili per i figli fino al compimento dei 21 anni di età, ed un conto è il bonus alla nascita che permette alla famiglia di affrontare con maggiore serenità le spese che la nuova nascita comporta (corredino per il nuovo nato, carrozzina, passeggino, culla e chi più ne ha più ne metta).
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