Rottamazione anche dei prestiti con banche e finanziarie, ecco cos’è il consolidamento debiti Rottamazione anche dei prestiti con banche e finanziarie, ecco cos’è il consolidamento debiti

Rottamazione anche dei prestiti con banche e finanziarie, ecco cos’è il consolidamento debiti

Rottamazione anche dei prestiti con banche e finanziarie grazie all’istituto del consolidamento dei debiti.

In queste settimane di fa un gran parlare di cartelle esattoriali, nuove rottamazioni delle cartelle esattoriali, sanatorie e così via dicendo. La Lega di Matteo Salvini spinge verso la rottamazione quinquies. Un provvedimento che deve essere messo a punto e sistemato come molti contribuenti chiedono.

Nel frattempo è stata riaperta la possibilità di continuare con la rottamazione quater a chi era deceduto. E poi, ecco le nuove rate ordinarie che da 72 mesi passano a 84 mesi. In termini pratici, una serie di provvedimenti che guardano alle famiglie, ai singoli e alle attività indebitate con l’Agenzia delle Entrate Riscossione o ancora prima con Equitalia. Ma ci sono anche altri debiti che colpiscono i cittadini.

Debiti da prestito al consumo, da mutui, da rateizzazione di svariati acquisti. La situazione debitoria di tanti è varia ed ha tante diverse tipologie di debiti. Ecco perché qualcuno si chiede se esistano strumenti che permettono di guardare a tutti i debiti per davvero e non solo alle cartelle esattoriali.

Molti si chiedono se esiste una rottamazione anche dei prestiti con banche e finanziarie. Qualcuno dice di si e chiama il cosiddetto consolidamento dei debiti una rottamazione dei debiti. A noi sembra più uno spot ma di fatto esiste il modo per mettersi in regola anche con debiti relativi a finanziamenti e mutui.

Rottamazione anche dei prestiti con banche e finanziarie, ecco cos’è il consolidamento debiti

Partiamo dal capire in sintesi cosa si intende quando si parla di rottamazione delle cartelle esattoriali. Innanzitutto va detto che sono dei provvedimenti di sanatoria veri e propri.

Perché permettono dietro la concessione di sconti e tagli sugli importi a ruolo, ovvero sulle cartelle, di rientrare più facilmente di quei debiti che poi finiscono con il diventare strumenti di fermi amministrativi delle auto, ipoteche e pignoramenti.
La rottamazione taglia le cartelle degli importi relativi a sanzioni, interessi e aggi di riscossione. Riducendo il dovuto e favorendo il rientro con piani di dilazione variabili e diversi di volta in volta.

Cosa ci guadagna chi rottama le cartelle esattoriali e i debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione


Quindi, chi rottama le cartelle paga meno e paga a rate quello che deve. Bloccando procedure di esecuzione forzata che ancora devono completare l’iter per esempio. Tanti i vantaggi della rottamazione quindi.
Parlare di rottamazione dei debiti per quanto concerne il cosiddetto consolidamento debiti forse è una esagerazione.

Uno spot come dicevamo prima. Usato per spingere qualcuno ad aderire a quello che a tutti gli effetti è uno strumento finanziario vero e proprio, ovvero un prestito, che serve per consolidare altri prestiti come lo sono i finanziamenti o i mutui.

Rottamazione dei debiti con finanziarie e banche, ecco come funziona il consolidamento debiti

Cosa significa consolidare? Significa avere la liquidità necessaria per far fronte ai debiti già in essere. Ma come si fa ad ottenere la liquidità? Chiedendo un nuovo prestito.

Ma con rate più lunghe e più leggere come importo. In pratica, chi ha un debito con una finanziaria per l’acquisto dell’auto, un debito con un mutuo in banca per l’acquisto della prima casa, un debito con un’altra finanziaria per il frigorifero di casa che si era rotto e magari una cessione del quinto, usando il consolidamento debiti che qualcuno chiama rottamazione, può azzerare tutti questi diversi pagamenti mensili.

Ottenendo da un altro istituto, un’altra finanziaria e così via dicendo, i soldi utili a sistemare tutti i debiti, ma accendendo un altro. Più grosso come importo, ma spalmato nel tempo per più anni e quindi anche con rate inferiori mensili rispetto al totale che si doveva pagare sommando tutte le varie rate prima citate.