Al via la rottamazione delle cartelle esattoriali 2023. Per pagare il debito originario senza l’applicazione di sanzioni, interessi e aggio. Un aiuto non certo da poco per chi ha debiti pendenti affidati all’agente di riscossione. Ma ci sono date da rispettare per poter accedere alla definizione agevolata che è bene non dimenticare.
Rottamazione cartelle 2023, le date e le scadenze
La domanda di adesione alla definizione agevolata va presentata entro e non oltre il 30 aprile 2023. Per chi non aderisce entro questa data viene meno la possibilità di pagare i debiti senza l’applicazione delle somme aggiuntive.
Entro il 30 giugno 2023, poi, l’Agenzia delle Entrate Riscossione provvederà a fornire al contribuente l’importo del debito totale, gli importi delle eventuali rate e la scadenza di queste ultime. Il pagamento, infatti, può avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023, oppure essere dilazionato in 5 anni, in 18 rate trimestrali.
La prima rata va pagata entro il 31 luglio 2023 e l’importo sarà pari al 10% del debito complessivo.
La seconda rata andrà pagata entro il 30 novembre 2023 e anche questa avrà un importo pari al 10% del debito complessivo.
Poi partirà la rateazione vera e propria con tutte le altre rate (in base al numero scelto) di uguale importo con cadenza trimestrale. Per chi sceglie la rateazione in 18 rate le 16 rate dopo le prime due avranno importo pari al 5% del debito totale.
La scadenza delle rate 4, 5, 6 e 7 cadrà nel 2024 e per la precisione entro il 28 febbraio, entro il 31 maggio, entro il 31 luglio ed entro il 30 novembre. E lo stesso acadrà per le rate del 2025 ed anni seguenti.