Quanto si deve attendere per una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali? Ormai è appurato che la rottamazione quater, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, è praticamente fallita con almeno il 50% di coloro che hanno aderito che sono decaduti dal piano di rateizzazione che la sanatoria prevedeva.
Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, aveva annunciato, prima dell’estate, che ci sarebbe stato un intervento per venire incontro agli italiani: un piano di rientro nella rottamazione quater e prevedibilmente una nuova sanatoria per estinguere i debiti. Nelle ultime settimane si è parlato molto della rottamazione quinquies, ma quando arriva?
Rottamazione quinquies, quando?
Le parole di Leo avevano fatto accendere le speranze di molti italiani. Tutti coloro i cui debiti non sono rientrati nella rottamazione quater attendono la quinquies. Ma, seppur è arrivata la proroga della quinta rata della rottamazione che ha fatto slittare il termine ultimo per il versamento dal 31 luglio al 15 settembre, nulla è stato previsto per una nuova sanatoria.
Anzi, il ministro Giorgetti al riguardo ha fatto intendere che non si sta lavorando a nessuna nuova rottamazione.
Non si può, in ogni caso, escludere che la rottamazione quinquies prima o poi venga varata, ma almeno per il 2024 non è all’orizzonte. Da tenere presente, poi, che la riforma della riscossione ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2025, delle nuove misure per agevolare i contribuenti che vogliono saldare i propri debiti: la rateizzazione delle cartelle che arriverà a 120 mesi e il discarico automatico delle cartelle inesigibili.
Addio alla rottamazione quinquies?
Anche se Giorgetti è apparso abbastanza fermo nelle sue decisioni, non si può escludere la rottamazione quinquies. Le casse dello stato hanno bisogno di ossigeno e sicuramente l’adempimento spontaneo dei debiti è il modo migliore per fare cassa in fretta.
Visto, poi, che la rottamazione quater non ha dato i risultati sperati e che gli importi prodotti sono stati abbondantemente al di sotto di quanto inizialmente preventivato, il governo potrebbe decidere di prevedere una nuova sanatoria proprio per incassare nel modo più veloce possibile i crediti pendenti. Questo, infatti, fa pensare che la nuova rottamazione possa essere inserita nella nuova Legge di Bilancio (proprio per aumentare il gettito) ed entrare in vigore già dal prossimo anno.
Non ci resta che attendere, visto che a breve il Governo dovrà presentare le misure da inserire nella Legge di Bilancio 2025.