Anche se tutto ormai sembrava perduto, la nuova rottamazione delle cartelle potrebbe essere ancora un provvedimento che i contribuenti italiani potranno sfruttare l’anno venturo. Nonostante il nulla di fatto all’emendamento leghista sulla rottamazione quinquies nella legge di Bilancio del 2025, qualcosa al riguardo si muove ancora. Anzi, adesso si passa da un semplice emendamento, ad una autentica proposta di legge. Ed è sempre la Lega che la produce, con date, scadenze, funzionamento e regole abbastanza chiare.
Rottamazione quinquies, a marzo si vota, nuova sanatoria meglio della vecchia, ecco le differenze
Una nuova versione della rottamazione quinquies, questo prevede una nuova proposta di legge della Lega. La nuova rottamazione delle cartelle nel 2025 con nette differenze rispetto alla vecchia rottamazione delle cartelle. In base alla nuova proposta leghista infatti la rottamazione quinquies avrà diverse caratteristiche rispetto alla precedente. Con maggiori vantaggi rispetto alla versione quater.
Ma andiamo con ordine. La proposta di legge che la Lega ha ormai pronta è quella che vorrebbe una nuova rottamazione delle cartelle con votazione in aula entro il mese di marzo 2025. In modo tale da concedere la facoltà di aderire e quindi di presentare domanda ai contribuenti, entro il 30 aprile successivo.
Arriva la rottamazione quinquies, di cosa si tratta?
Per i contribuenti che aderiranno e che riceveranno l’ok alla definizione agevolata la prima data di scadenza del pagamento sarà il 31 luglio. Sia per il pagamento in unica soluzione che per quello a rate. Infatti sarà il 31 luglio la prima scadenza della nuova rottamazione quinquies se la proposta di legge leghista andrà in porto a prescindere che il contribuente propenda per il pagamento in unica soluzione o con le rate.
Cartelle esattoriali a rate, tutto sulla nuova sanatoria
Ed è proprio su questi piani di dilazione che si materializzano le maggiori differenze rispetto alla rottamazione precedente. Infatti si passa da 18 rate trimestrali in poco più di 4 anni a 120 rate mensili e quindi in 10 anni. In pratica con la rottamazione quinquies, in base alla proposta di legge della Lega i contribuenti potranno pagare le loro cartelle sempre in maniera agevolata cioè al netto di sanzioni, interessi e aggi di riscossione. Ma con più comode rate dal momento che sono rate mensili e non trimestrali e quindi con importi nettamente inferiori. E per un arco temporale maggiore che arriva a 10 anni.
Rottamazione quinquies, ad aprile le domande, nuova sanatoria delle cartelle esattoriali
Oltretutto si alleggeriscono le rigidità tipiche della rottamazione delle cartelle perché anche la decadenza dalla rottamazione quinquies sarà molto più difficile da subire da parte dei contribuenti che non riescono a onorare le scadenze. Con la rottamazione quater infatti bastava non pagare anche una sola rata del piano di dilazione per decadere dal beneficio stesso della rottamazione. Con la nuova versione della rottamazione delle cartelle invece si potranno saltare fino a 8 rate, anche non consecutive, del piano di dilazione. E solo con la nona rata non pagata arriva la decadenza.
Più flessibile la nuova sanatoria delle cartelle esattoriali
Con la nuova rottamazione quinquies si concederà il diritto di tornare a poter godere dei vantaggi della rottamazione anche a quei contribuenti che per colpa di una rata scaduta e non onorata entro i cinque giorni di tolleranza sono decaduti dal beneficio. Inoltre sarà possibile rottamare anche le cartelle più recenti. Parliamo di debiti diventati ruolo e affidati all’agente della riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. Infatti con la rottamazione quater la data di affidamento del carico all’agente della riscossione per permettere a un debito di essere rottamato era fissata al 30 giugno 2022.