Novità in arrivo sul decreto fiscale. Infatti mentre si discute di legge di bilancio e di provvedimenti per il 2025, ecco che sul decreto fiscale esce fuori una novità che sarebbe quella relativa ad una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali. Un emendamento al decreto fiscale infatti prevede una nuova rottamazione delle cartelle, o meglio una modifica alla sanatoria delle cartelle esattoriali già vigente. C’è già chi parla di nuova rottamazione quinquies ma a dire il vero in base a quanto leggiamo nell’emendamento, più che una nuova rottamazione delle cartelle sarebbe una riapertura dei termini della precedente con un’estensione del periodo di cartelle da rottamare. Ma vediamo cosa si tratta nel dettaglio.
Nuova rottamazione delle cartelle
La rottamazione delle cartelle è un provvedimento di cui da tempo i contribuenti hanno iniziato ad abituarsi. Infatti la versione del 2023 della definizione agevolata delle cartelle esattoriali le cui domande sono scadute il 30 giugno 2023, è la rottamazione quater. Significa che è la quarta versione di rottamazione delle cartelle esattoriali. Adesso si parla di una rottamazione quinquies perché sarebbe la quinta versione. Ma va detto però che nell’emendamento di cui parliamo oggi non si parla di una nuova rottamazione delle cartelle bensì di un ritocco alla legge che ha introdotto la quater. L’emendamento è a firma di due parlamentari di Forza Italia e cioè di Claudio Lotito e Adriano Paroli. I due senatori hanno prodotto un emendamento che propone la correzione della legge di bilancio 2023 con l’estensione delle cartelle da inserire nella rottamazione dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023. In pratica si prevede di correggere il periodo temporale delle cartelle della rottamare che per la rottamazione quater era fissato dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Ecco la nuova sanatoria appena proposta
Sempre nell’emendamento dei due senatori si propone anche di riaprire i termini della rottamazione quater. Cosa significa riapertura dei termini? Significa ridare la possibilità a chi è decaduto dalla rottamazione di poter di nuovo rottamare le cartelle. Nell caso specifico infatti si parla di dare la possibilità agli utenti entro il 31 luglio 2025 di pagare in unica soluzione o di nuovo in 38 rate ai contribuenti che non sono riusciti a pagare le rate della vecchia rottamazione in tempo utile. In questo modo l’interessato oltre a rientrare nella possibilità di sanare le cartelle dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022 porrà anche inserire dentro il piano di rottamazione le nuove cartelle. Quelle cioè fino al 31 dicembre 2023.