A prevedere la sanatoria del lavoro irregolare è l’articolo 103 del DL numero 34 del maggio 2020 con il quale si intende favorire l’emersione del lavoro in nero. Interessati dalla norma i datori di lavoro che vogliono:
- Concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti in Italia;
- In alternativa, dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare in corso con cittadini italiani o stranieri.
La sanatoria riguarda, però solo determinati settori di lavoro quali: agricoltura, allevamento, zootecnia, pesca, acquacoltura, assistenza alle persone (badanti), lavoro domestico (colf).
Sanatoria lavoro nero: le domande
L’onere dovrà essere corrisposto tramite modello F24, entro il 7 giugno 2021, prima della stipula del contratto regolare ed ha un importo pari a :
- 300,00 euro per i settori agricoltura, allevamento, zootecnia, pesca, acquacoltura ed attività connesse (codice tributo “CFZP”);
- 156,00 euro per i settori dell’assistenza alla persona (codice tributo “CFAS”);
- 156,00 euro per il lavoro domestico (“CFLD”).