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Sconto Tari del 25% nel bonus sociale, ecco a chi spetta

In arrivo il bonus Tari 2025, grazie alla pubblicazione del Dpcm quest’anno lo sconto del 25% sarà riconosciuto in automatico in bolletta agli aventi diritto.

In ambito bonus Tari per il 2025 bisogna attendersi importanti novità. Dopo oltre 5 anni di attesa è stato pubblicato il DPcm del 21 gennaio 2025 in Gazzetta Ufficiale del 18 marzo contenente i criteri per il riconoscimento del bonus sulla tassa rifiuti ai cittadini che versano in uno stato di disagio economico.

Il bonus Tari, contenuto nel decreto fiscale 2020 fino ad oggi non aveva trovato attuazione a livello nazionale, pur essendo contenuto nel sito ufficiale dell’ARERA. Di fatto dal 2020 a oggi è stato applicato autonomamente dagli enti locali, applicando, talvolta, anche requisiti differenti da quelli previsti dal decreto fiscale.

Con la pubblicazione del Dpcm, però, il bonus Tari non si limita più a essere solo un beneficio previsto sulla carta, ma presto sarà normato da un apposito decreto attuativo. In attesa che entri in vigore a livello nazionale, portando uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti, vediamo come funziona il bonus Tari e cosa prevede il Dpcm.

Bonus Tari, i nuovi punti chiave

Il Dpcm di recente pubblicazione si pone l’obiettivo di integrazione in quelli sociali del bonus sulla tassa rifiuti o sulla tariffa corrispettiva puntuale.

Il DPCM stabilisce i principi e i criteri per l’applicazione delle agevolazioni tariffarie relative alla TARI nell’ambito del più ampio sistema dei bonus sociali. Questo significa che il bonus Tari viene integrato con le altre agevolazioni già esistenti per energia elettrica, gas e acqua.

Criteri di accesso al bonus Tari

I requisiti per accedere al bonus Tari sono allineati a quelli degli altri benefici sociali. In particolare, si fa riferimento all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Vengono confermati i limiti ISEE già in uso per il bonus sociale elettrico, gas e acqua:

  • ISEE fino a 9.530 euro.
  • ISEE fino a 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.

Una delle novità più significative è che, proprio grazie all’equiparazione ai bonus sociali, anche quello per la tassa rifiuti sarà riconosciuto in via automatica agli aventi diritto. Questo significa che, una volta ottenuta la certificazione ISEE rientrante nei limiti previsti, l’agevolazione verrà applicata automaticamente in bolletta, senza necessità di presentare ulteriori domande.

Come funziona il bonus Tari?

Il DPCM fornisce i principi e i criteri, ma le modalità applicative saranno definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). ARERA dovrà emanare i provvedimenti necessari per l’attuazione concreta della misura.

L’obiettivo principale di questo DPCM è quello di semplificare la vita dei cittadini che hanno difficoltà economiche, facendo in modo che le agevolazioni arrivino in modo automatico.

La semplificazione della procedura rappresenta un importante passo avanti, in quanto riduce la burocrazia e facilita l’accesso al bonus per le famiglie che ne hanno diritto senza bisogno che lo sconto del 25% sia riconosciuto dalle delibere comunali. Per l’acceso è fondamentale che i cittadini aggiornino il proprio ISEE per poter usufruire del bonus automatico. Ulteriori chiarimenti e aggiornamenti saranno forniti da ARERA.

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