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Scuole aperte anche in estate, ecco la grande novità e quando parte

Un nuovo progetto che si chiama Piano Estate, e le scuole aperte anche in estate diventano la realtà.

La scuola è senza dubbio una delle cose fondamentali in qualsiasi società. Ed il Governo pensa a modifiche delle regole relative all’insegnamento e all’apprendimento. Perché si lavora ad un progetto che potrebbe essere rivoluzionario. Scuole aperte anche in estate, questo il progetto su cui sta lavorando il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Ma come funzionerebbe quella che si annuncia come una rivoluzione su cui si sprecheranno polemiche e critiche molto forti?

Scuole aperte anche in estate, ecco la grande novità e quando parte

Una novità che rischia di cambiare la concezione di vacanza per gli studenti, per le loro famiglie e pure per i docenti e il personale scolastico. Un piano del Ministero dell’Istruzione e del Merito parla di scuole aperte anche in estate, per migliorare l’offerta sull’apprendimento a livello generale. Sembra che questa iniziativa sia stata ribattezzata “Piano Estate”, e che risponda ad una vecchia petizione popolare che metteva in luce tutti gli interrogativi che ci si poneva su vacanze scolastiche davvero troppo lunghe. Se consideriamo che in genere un anno scolastico chiude i battenti tra fine maggio e i primi di giugno, per poi riaprire a settembre, è evidente che la pausa sia davvero lunga.

Ecco il progetto che porta al Piano Estate nella scuola

Al momento ciò che emerge è che saranno lasciate alle singole scuole, sia elementari che medie o superiori, le facoltà di avviare progetti e programmi atti a rafforzare l’apprendimento degli studenti, a dare manforte a studenti in condizioni di svantaggio o a potenziare l’insegnamento di materie digitali e tecnologiche. E naturalmente fuori dall’orario scolastico di sempre, estendendo la possibilità di usare anche alcuni periodi che oggi sono esclusivamente dedicati alle vacanze. In pratica, si avvierebbero periodi di formazione e di aggregazione durante tutto l’anno, estendendo la nuova visione della scuola come struttura capace di garantire il giusto livello di apprendimento a tutti gli studenti indistintamente, con un notevole risvolto educativo ma soprattutto sociale. Naturalmente il progetto è ancora tutto da scrivere, anche perché c’è da considerare la necessità di svago degli studenti e anche le esigenze delle famiglie e dei genitori, magari lavoratori che hanno pure essi bisogno di vacanze.