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Senza soldi per vivere da solo ma lo Stato ti nega l’Assegno di Inclusione, ecco il cortocircuito del sussidio

Niente Assegno di Inclusione perché non puoi fare l’ISEE da solo, ecco un problema grave per chi non è autonomo come redditi.

Un incrocio tra Assegno di Inclusione ed ISEE porta a quello che a tutti gli effetti è un autentico cortocircuito della misura. Per cercare di ridurre gli errori commessi con il Reddito di Cittadinanza, per contrastare i furbetti e per rendere la misura più equa, probabilmente si è esagerato. Come vedremo infatti ci sono molti ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza che oggi vengono esclusi dall’Assegno di Inclusione. Nulla di strano naturalmente, perché con la nuova misura sono cambiati alcuni requisiti. La stranezza però riguarda alcuni soggetti che per forza di cose dovrebbero essere considerati come svantaggiati e possibili beneficiari di un aiuto. Ma l’interpretazione troppo restrittiva di alcune novità porta al cortocircuito di cui accennavamo prima.

Ecco un esempio pratico di cosa adesso non va nell’Assegno di Inclusione

Per capire bene di ciò che parliamo, niente di meglio che un esempio. Prendiamo un uomo di 40 anni, affetto da disturbi e patologie che non danno diritto ad un grado di invalidità per così dire, indennizzabile. Un soggetto che vive da solo, magari nella seconda casa dei genitori. Potrebbe essere preso in carico dai servizi sociali o sanitari. In questo caso, potrebbe essere considerato come soggetto a cui l’Assegno di Inclusione viene erogato. Naturalmente bisogna verificare i requisiti, a partire dall’ISEE. Questo soggetto prendeva il Reddito di Cittadinanza. Perché con ISEE zero, senza alcun reddito e senza patrimonio. Proprio partendo da questa situazione, cioè dall’ISEE, ecco la sorpresa 2024 che lo esclude dall’Assegno di Inclusione. DI che sorpresa parliamo? Adesso lo vedremo.

Senza soldi per vivere da solo ma lo Stato ti nega l’Assegno di Inclusione

Oggi se non hai soldi a sufficienza per essere indipendente economicamente (circa 2.800 euro di reddito annuo proprio), se non hai soldi per vivere da solo, almeno secondo lo Stato, non puoi avere un ISEE singolo. Significa che dovresti entrare nell’ISEE dei tuoi genitori, anche se vivi da solo o lontano dai tuoi. E se i tuoi genitori hanno redditi e patrimoni che producono un ISEE elevato, non puoi avere accesso all’Assegno di Inclusione. Le regole sono queste, come tanti Patronati e CAF stanno rispondendo ai richiedenti. Quindi, senza soldi per vivere da solo, ma senza sussidio. Come dire, se hai i genitori viventi, fatti aiutare da loro, perché lo Stato non può pensare a te. In barba a casi di figli che non hanno più rapporti coi genitori, figli che hanno problemi di vario genere e che effettivamente dovrebbero essere meritevoli di tutela.